Digital Domain Media Group Inc., compagnia vincitrice di numerosi Academy Award per gli effetti visivi di film come Titanic, è entrata in bancarotta chiedendo la protezione del Chapter 11 e vendendo la sua principale unità operativa alla compagnia di investimenti privata Searchlight Capital Partners per 15 milioni di dollari. Il debito accumulato dalla DD ammonta a 214.9 milioni di dollari, mentre gli asset a 205 milioni. Sul mercato la compagnia vale circa 24 milioni di dollari dopo un crollo verticale del valore azionario dagli oltre nove dollari di maggio (per circa 400 milioni di capitalizzazione) ai 55.4 centesimi di lunedì.

Solo qualche giorno fa la compagnia aveva annunciato la chiusura delle operazioni negli studios di Port St. Lucie (con il licenziamento di circa 300 impiegati), mentre il CEO John Textor rassegnava le dimissioni non trovandosi d'accordo con la decisione. Proprio le attività in Florida sono sotto indagine per la scomparsa di diversi milioni di dollari in sussidi, tra cui quelli impiegati per sviluppare il Digital Domain Institute in partnership con la Florida State University.

Fondata da James Cameron, Stan Winston e Scott Ross e venduta nel 2006 a un fondo di investimenti, la casa di produzione di effetti visivi ha lavorato a moltissimi film negli anni, tra cui anche i recenti Thor, Transformers e X-Men: l'Inizio. Fino a qualche anno fa Michael Bay era coinvolto direttamente nelle attività della società, ma per fugare ogni dubbio ora il regista e produttore così scrive sul suo sito:

Per quelle persone della stampa che continuano a chiedermelo: ho smesso di guidare la compagnia oltre tre anni fa, e non possiedo più sue azioni da parecchio tempo. Sono rimasto, negli anni, un cliente leale e un sostenitore della società. Sono delle persone straordinarie e di grande talento, e sono convinto che possa ancora essere una grande compagnia. In questo difficile momento il mio pensiero va alle grandissime persone con cui ho avuto il piacere di lavorare in Digital Domain.