Step Up non si appoggia ad attori che siano star, sono gli attori che si appoggiano a Step Up per diventare star.

Quattro film, dagli incassi che ne giustificheranno un quinto, girati senza mai andare a cercare volti o nomi noti da esibire ma sembra sfruttando facce fresche e corpi che sappiano ballare per davvero anche quando, come nel caso di Ryan Guzman, non sono ballerini di professione.

La coppia al centro di questo quarto film della serie, insomma quella presa dalla solita dinamica di “incontro di due mondi apparentemente inconciliabili ma plasticamente uniti dal ballo”, stavolta è composta per l’apunto da Ryan Guzman e Kathryn McCormick, di cui solo la seconda avvezza al ballo avendo partecipato a So You Think You Can Dance?, uno dei molti talent a tema “danza” della televisione americana.

Per Channing Tatum l’aver partecipato al primo film della serie è stato uno dei molti trampolini che l’hanno lanciato per Guzman e McCormick è da vedere, anche se il primo già pare sia in trattative per il ruolo da protagonista maschile nel film tratto da 50 sfumature di grigio. E così la prima domanda va inevitabilmente a parare da quella parte.

E’ vero che sei uno dei candidati per 50 sfumature di grigio?
Ryan Guzman: Il mio nome esce spesso quando si parla di quel film ed è vero che E. L. James ha una shortlist ma io non so se ci sono o meno, so solo che la gente ne parla. Qualcuno mi ha contattato ma ancora non siamo alla fase dei provini, siamo a quella dello script e della ricerca di un regista. E’ tutto all’inizio. Io sto leggendo libro ma ho ricevuto anche una character description più una più generica spiegazione di cosa ci sia nel romanzo. Questo è tutto.

Per Step Up 4 vi siete dovuti preparare su diversi stili di ballo immagino?
Kathryn McCormick: Si ci allenavamo in diverse stanze, ognuna con un insegnate e uno stile. Cambiando stanza cambiavamo stile. Io dei rudimenti li avevo ma Ryan non so….
Ryan Guzman: no per me è stato più difficile perchè è la prima volta che ballo per lavoro. Quel che ho capito però, e che non sapevo prima, è che è una vera forma d’espressione personale. Per fare danza hip hop o la street dance non serve preparazione tecnica ma avere qualcosa da esprimere.

Il fatto che sia un film in 3D ha cambiato qualcosa nell’eseguire e pensare le coreografie?
Kathryn McCormick: No niente davvero. Solo ogni tanto il regista ci indicava che cosa sarebbe successo con il 3D in quella scena, ma non implicava che noi ci dovessimo adattare.

Credi che i reality di danza abbiano cambiato qualcosa nel modo in cui questa viene percepita e che in qualche modo siano legati al trend cui la serie Step Up appartiene?
Kathryn McCormick: Con i reality è accaduto che ora la gente può vedere il potenziale che hai da mostrare. Inoltre si è creata la consapevolezza di un altro punto di vista sulla danza, il fatto che non è solo un hobby. Cioè le persone che ti guardano stando seduti su un divano, pur magari non avendo mai ballato, possono lo stesso sentire un legame con te. E sinceramente non credo film come Step Up o il remake di Footloose si sarebbero fatti non fosse stato per i reality di ballo.

Siamo al quarto film e la trama è sempre molto simile. Voi avevate visto gli altri e cosa pensate sia cambiato con questo?
Ryan Guzman: Io conoscevo il primo film e poi ho visto gli altri due quando ho saputo che avrei preso parte al quarto. Quel che cambia in questo nuovo film è che nella storyline c’è una ragione per ballare che non sia solo il mettersi in mostra o la battaglia tra crew diverse. In più c’è una spinta maggiore sulla dimensione artistica.

Pensate che questo film possa essere per voi un trampolino? E verso cosa?
Ryan Guzman: Io nel futuro vorrei dirigere, scrivere e produrre. Qualcosa l’ho anche già scritta. Certo non mi dispiace recitare ma vorrei qualche ruolo più duro e sfumato. Fino ad ora ho scritto quasi solo storie drammatiche e solo adesso mi sto buttando su qualche commedia. Ovviamente scrivo ruoli pensando a me come attore ma sono tutte idee che in linea di massima vorrei vedere al cinema.
Kathryn McCormick: I precedenti 4 anni hanno dato alla mia carriera una piega impensabile. Mi piace moltissimo poter recitare ma per questo non voglio trascurare la danza.