La notizia è stata diffusa ieri: la commissione censura ha vietato ai minori di 18 anni La Bottega dei Suicidi, il cartoon di Patrice Leconte fuori concorso a Cannes e presentato a Roma ieri alla casa del Cinema in presenza dello stesso regista.

La motivazione del divieto ai minori, che sostanzialmente strozza le possibilità al box-office (e non solo) per il film, è stata:

Per la leggerezza con la quale è trattato il tema del suicidio, e il rischio d'emulazione da parte di un pubblico più giovane, quali gli adolescenti che attraversano un'età critica. Per di più la rappresentazione sotto forma di cartone animato costituisce un veicolo che agevola nel pubblico più giovane la penetrazione di tale messaggio pericoloso.

Tratto da un romanzo di Jean Teulé, il film è una commedia musicale dai toni dark ambientata in una città in cui la vita è diventata così triste che la gente non ha più voglia di vivere. Ecco quindi che apre la Bottega dei Suicidi, intrisa di una atmosfera operosa ma lugubre, gestita da una famiglia che ha un solo problema: un bambino allegro, vivace e molto felice di essere vivo. Ovviamente l'intera vicenda viene raccontata con molta ironia, e non è un caso che lo stesso Leconte abbia dichiarato di essersi ispirato alla Famiglia Addams, tuttavia la decisione della commissione censura ha destato clamore: il regista si è detto sconvolto, soprattutto dopo che in altri paesi europei la pellicola non ha ottenuto lo stesso trattamento. Sandro Parenzo di Videa CDE, che distribuisce il film in Italia, ha sospeso l'uscita nelle sale del nostro paese prevista per il 28 dicembre, mantenendo inalterata la distribuzione al cinema Fiamma di Roma domani 21 dicembre e spiegando che "uscirà in Svizzera e quando sarà il momento anche in Italia, ma in home video". Non è detta l'ultima parola, comunque, visto che Videa ha fatto immediatamene ricorso.

 

Sulla vicenda vi terremo aggiornati; intanto potete vedere il trailer qui sotto: