In una recente intervista, Michael Caine ha raccontato come si è dovuto inventare il passato del personaggio di Alfred nella trilogia di Batman di Christopher Nolan per meglio calarsi nella parte.

Nella trilogia, infatti, il personaggio del maggiordomo non viene mai approfondito più di tanto (anche se, in generale, rispetto agli altri film di Batman è molto più sfaccettato), tuttavia Caine ha chiesto a Nolan se poteva creare una backstory per meglio identificarsi:

Christopher Nolan ti lascia molta libertà nella costruzione del personaggio, perché si fida moltissimo delle sue scelte di casting.

Ecco quindi che ho ideato una storia sul passato di Alfred, visto che nella sceneggiatura il maggiordomo non ne ha molta. Ho deciso che il padre di Bruce andò al quartier generale dell'SIS (Secret Intelligence Service) per vedere un suo amico ufficiale, e lì incontrò un sergente ferito che non poteva tornare al lavoro. Decise quindi di prenderlo con sè, e si trattava di Alfred, un ex agente speciale molto duro che si trova a portare il caffè e servire in tavola. L'ho raccontata a Nolan, e a lui è piaciuta molto: gli attori inventano sempre delle backstory se lo sceneggiatore non lo ha fatto.

La prima cosa che temevo, nell'interpretare un maggiordomo, era il dover dire "La cena è servita", e così un Natale Christopher mi ha regalato un gong di quelli che si usano per annunciare che la cena è pronta!

 

 

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