Come promesso, la premiere di Django Unchained in Italia sarà in qualche modo agganciata al Festival di Roma. Marco Mueller aveva infatti in un primo momento assicurato la presenza di Quentin Tarantino al Festival, salvo rinviare l'evento all'uscita del film quando questo non è stato inserito tra le anteprime. Ora, attraverso un comunicato, il Festival ha annunciato che conferirà a Tarantino il Premio alla Carriera al regista il 4 gennaio, in occasione del gala di presentazione di Django Unchained che si terrà a Roma.

A consegnare il premio sarà Ennio Morricone, compositore molto apprezzato e utilizzato dal regista.

Questo il comunicato stampa:

 

Il settimo Festival Internazionale del Film di Roma ha deciso di assegnare il Premio alla Carriera a Quentin Tarantino. Il regista, sceneggiatore, attore e produttore americano, premio Oscar® per Pulp Fiction, autore di straordinari successi come Le Iene, Jackie Brown, Kill Bill vol. 1, Kill Bill vol. 2 e Bastardi senza gloria riceverà il riconoscimento il prossimo4 gennaio nell’ambito della serata di anteprima del nuovo film da lui scritto e diretto, Django Unchained, interpretato da Jamie Foxx, Leonardo Di Caprio, Christoph Waltz, Samuel L. Jackson e Kerry Washington. Django Unchained uscirà nelle sale italiane il prossimo 17 gennaio, distribuito da Warner Bros. Pictures Italia. Sarà il grande compositore Ennio Morricone, una tra le personalità del nostro cinema più amate dal regista statunitense, a consegnare il premio.

“Lo sguardo di Quentin Tarantino ha influenzato radicalmente l'immaginario degli ultimi vent'anni – ha spiegato Marco Müller, Direttore Artistico del Festival Internazionale del Film di Roma – Tarantino è un cineasta profondamente americano e al tempo stesso molto europeo, per come ha stabilito con il cinema e la sua storia un rapporto tanto analitico quanto passionale. Ha portato avanti un progetto coerente di messa in scena, un disegno autoriale che si è arricchito tanto di sperimentazioni linguistiche che di un continuo gioco di rimandi cinefili. Ne sono scaturiti film vivi e vivaci all'estremo, che fanno esplodere i codici e le convenzioni dei generi ma sanno ogni volta essere spirito del loro tempo”.