Qualche mese fa, J.J.Abrams aveva pubblicamente ammesso che non era interessato a dirigere Star Wars VII; avrebbe preferito goderselo come spettatore.

Parole di circostanza? Probabilmente no, stando a quanto affermato da Kathleen Kennedy, la leggendaria produttrice erede di George Lucas a capo della Lucasfilm, i suoi dubbi erano genuini. Ma la capacità di persuasione della produttrice, come ammesso dallo stesso filmmaker, è estremamente elevata. I due ne hanno discusso con l'Hollywood Reporter che ha pubblicato alcuni interessanti dettagli del retroscena.

Abrams rivela:

Ho imparato in prima persona quanto sia incredibilmente persuasiva. Il mio era un dubbio verso un franchise pre-esistente – cosa che conosco abbastanza bene. Ma dopo aver incontrato Kathy, è diventato tutto improvvisamente molto allettante.

Kathleen Kennedy rivela che lei, Abrams e gli scrittori del film, hanno avuto un meeting ultrasegreto lo scorso 19 dicembre, durato ben tre ore.

Le preoccupazioni di J.J. erano di carattere estremamente pratico. I suoi obblighi verso altre cose e verso la famiglia, i suoi tre figli, data la probabilità che il film non verrà girato a Los Angeles. E poi c'era la natura unica del franchise. I dubbi di J.J. erano quelli che avrebbe potuto avere qualsiasi altra persona – e che ho avuto anche io – nell'entrare a far parte di questo mondo. All'inizio è una cosa che ti spaventa.

L'accordo effettivo fra le parti è arrivato a gennaio:

Abbiamo parlato a lungo dell'importanza di Star Wars, di quanto sia articolata la mitologia creata da George e di come dare vita a questo nuovo capitolo. 

Quanto al possibile ritardo nella data di uscita:

Il nostro obbiettivo è quello di muoverci più in fretta possibile. Vedremo cosa accadrà. La scadenza che ci preme di più attualmente è quella relativa alla storia.