Come promesso, abbiamo seguito in diretta per tutta la notte il red carpet e l'85esima edizione degli Academy Awards.

Riportiamo la lista completa dei vincitori, ma prima ecco un nostro commento per punti sui momenti clou della serata. Potete vedere anche un nostro commento video a caldo in questa pagina.

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Vincitori e vinti alla 85esima cerimonia degli Academy Award, una edizione atipica fin dai premi: miglior film e miglior regista sono andati a due pellicole diverse, mentre la categoria del miglior montaggio sonoro ha visto un pareggio. La conduzione del produttore, doppiatore e regista Seth MacFarlane è stata brillante, le attese provocazioni ci sono state, ma nulla di esagerato, e l'intera cerimonia è stata costellata da esibizioni canore, tra le quali spiccano il tributo ai musical dell'ultimo decennio (con canzoni dal vivo tratte da Chicago, Dreamgirls e Les Misérables), il tributo di Shirley Bassey alla serie di James Bond e l'atteso (e commovente) ritorno di Barbra Streisand, che ha cantato The Way We Were in ricordo del compositore Marvin Hamlisch, morto proprio l'anno scorso. E ancora: nessuna modella sul palco, quest'anno le statuette sono state portate da sei studenti di cinema vincitori di un concorso indetto dall'Academy.

Per quanto riguarda i premi, i veri trionfatori sono stati Argo di Ben Affleck e Vita di Pi di Ang Lee. Il primo ha vinto la statuetta per il miglior film, annunciata a sorpresa da Michelle Obama. La first lady, in collegamento dalla Casa Bianca, ha parlato dell'importanza del cinema nella cultura americana, dando un forte messaggio soprattutto ai giovani. Argo, vincitore annunciato grazie a una lunga scia di premi dell'industria nelle ultime settimane, ha poi ottenuto l'Oscar come miglior montaggio e sceneggiatura adattata. Ma il maggior numero di statuette lo ha vinto Vita di Pi: Ang Lee ha ricevuto il suo secondo Oscar da regista dopo I Segreti di Brokeback Mountain, e il kolossal tratto dal romanzo di Yann Martel ha portato a casa anche i premi per la miglior fotografia, i migliori effetti visivi e la migliore colonna sonora.

Spicca, nelle prove attoriali, l'Oscar alla migliore attrice protagonista alla giovane Jennifer Lawrence (Il Lato Positivo), così emozionata che è scivolata sugli scalini mentre saliva sul palco per ritirare il premio. Annunciati gli Oscar a Anne Hathaway come migliore attrice non protagonista per Les Misérables e a Daniel Day-Lewis come miglior attore protagonista per Lincoln: il film di Steven Spielberg, nonostante le dodici nomination, ha ottenuto solo due premi (l'altro alle scenografie). Altra delusione della serata l'unico Oscar a Zero Dark Thirty (montaggio sonoro, condiviso con 007 – Skyfall). Re della terra selvaggia non ha ottenuto statuette, mentre Amour di Michael Haneke ha vinto come miglior film straniero (era favoritissimo), ma non ha ottenuto nessuna delle altre statuette per le quali era candidato.

Torna a casa con due Oscar Django Unchained: la pellicola di Quentin Tarantino ha ottenuto il premio per la migliore sceneggiatura originale e quello per il migliore attore non protagonista, Christoph Waltz (che vince il suo secondo Oscar a tre anni da quello per Bastardi Senza Gloria, sempre di Tarantino). Tre Oscar per Les Misérables: oltre a quello per la migliore attrice non protagonista, il musical ha vinto anche i premi tecnici per il trucco e il sonoro.

GUARDA LE PERFORMANCE MUSICALI DELLA SERATA

I MOMENTI CLOU

  • La cerimonia è durata esattamente quanto previsto: alle sei del mattino era finita, nessuno ha sforato nei discorsi (tranne un vincitore, che è stato "tagliato" dalla musica dello Squalo). Seth MacFarlane è stato un ottimo conduttore, ha diretto la serata senza strafare, con battute brillanti (a volte forse un po' eccessive, come tuttavia si aspettavano tutti). La cerimonia in sé non è stata noiosa, o almeno non è stata noiosa quanto le passate edizioni. I produttori hanno saputo rinnovare quanto bastava lo show, inserendo diversi momenti musicali.
  • Il numero di apertura vedeva MacFarlane parlare con William Shatner nei panni di Kirk, che attraverso uno schermo gli parlava "dal futuro", spiegando che a causa di battutacce e numeri musicali sbagliati la sua conduzione sarebbe stata ricordata come la peggiore di sempre. I numeri musicali in questione vedevano Channing Tatum e Charlize Theron ballare mentre MacFarlane (che è un ottimo crooner) cantava, e poi Joseph Gordon-Levitt e Daniel Radcliffe ballare con lui.
  • Un Christoph Waltz visibilmente commosso ha ritirato il suo secondo oscar in tre anni, sempre per un film di Tarantino. Con questo premio abbiamo capito che Django Unchained non sarebbe tornato a casa a mani vuote, e infatti poco più tardi ha ottenuto la statuetta come miglior sceneggiatura originale.
  • Per presentare una serie di Oscar tecnici sono saliti sul palco i protagonisti di The Avengers (escluso Chris Hemsworth): un'ottima occasione per vedere il gruppo di supereroi insieme. Si trattava di Chris Evans, Mark Ruffalo, Robert Downey Jr., Jeremy Renner e Samuel L. Jackson.
  • Grande commozione per Shirley Bassey sul palco: la grande cantante ha eseguito Goldfinger dopo un video-tributo alla saga di James Bond, un momento annunciato da tempo ma ugualmente emozionante.
  • Ancora numeri musicali: per celebrare i musical degli ultimi dieci anni, sono state eseguite una dopo l'altra esibizioni live del cast di Chicago (con Catherine Zeta-Jones), Dreamgirls (Jennifer Hudson) e infine tutto il cast di Les Misérables, con uno spettacolare medley d'insieme.
  • Il divertente interludio tra Ted e Mark Wahlberg c'è stato: il pupazzo CGI veniva "mosso" attraverso il performance capture e doppiato da Seth MacFarlane. I due hanno presentato alcuni premi tecnici, impagabile il volto di Mark Wahlberg che esclama "It's a Tie!", ovvero "Pari!", per l'Oscar come miglior montaggio sonoro a Skyfall e Zero Dark Thirty.
  • Una performance piuttosto sottotono, invece, è stata quella di Adele, che ha eseguito Skyfall: la cantante ha eseguito la canzone per la prima volta in pubblico. A quanto pare c'era qualche problema con l'audio, peché la voce sembrava bassa o comunque piuttosto moscia. L'attesa comunque era alle stelle.
  • Grandissima emozione per l'esibizione canora di Barbra Streisand, che ha cantato sul palco degli Oscar dopo 36 anni: subito dopo il commovente video In Memoriam (che ancora una volta ha dimenticato qualche nome importante), la Streisand ha eseguito The Way We Were.
  • Oscar alla miglior canzone per Adele: la cantante è a metà strada per un EGOT, ovvero la vittoria di un Emmy, un Grammy, un Oscar e un Tony (premi per la tv, musica, cinema e teatro). Mai dire mai: a 24 anni Adele ha tutto il tempo per recitare a teatro e in televisione.
  • Grandissima sorpresa, infine, per il collegamento in diretta dalla Casa Bianca. Jack Nicholson, infatti, ha passato la parola a Michelle Obama per presentare l'Oscar al miglior film, che è andato ad Argo. Interessanti le parole della Obama, che ha parlato di quanto il cinema sia importante nella vita di ciascuno di noi e nella crescita culturale di un paese (attraverso i giovani). Il cinema è e rimane il grandissimo mezzo di espressione degli Stati Uniti, e il fatto che la first lady sia stata coinvolta nell'assegnazione del premio più importante dell'industria non può che confermare ciò.

UN COMMENTO AI PREMI (video)

Abbiamo indovinato complessivamente 17 premi, non male. Rispetto a quanto prevedevano in molti, abbiamo azzeccato Jennifer Lawrence e Ang Lee, mentre la scarsa fiducia nella riuscita di Django ci ha fatto sbagliare sia l'Oscar al miglior attore non protagonista che quello alla sceneggiatura adattata. Indovinare gli Oscar minori (cortometraggi, in particolare), poi, è sempre un terno al lotto.

Sembra piuttosto ingiusto il mancato Oscar alle scenografie di Anna Karenina, così come spiace l'assenza di Oscar per Lo Hobbit (ma era ampiamente prevista). Detto questo, non siamo d'accordo con chi parla di una Academy indecisa e divisa: il 2012 è stato un anno straordinario per il cinema americano (e non solo, come dimostrano le numerose candidature di Amour), e dal momento che il probabile vincitore come miglior film non ha ottenuto la nomination come miglior regia, era chiaro che i voti si sarebbero dispersi e raggruppati a seconda dei due film che avrebbero vinto in quelle due categorie. Delusione Lincoln e, più in generale, Spielberg, che senza dubbio sperava di portare a casa ben più statuette (d'altronde da 12 nomination a 2 vittorie la caduta si fa sentire).

I FAIL DA RED CARPET E NON SOLO

Durante la nostra diretta non abbiamo potuto non notare alcuni momenti veramente imbarazzanti:

  • La borsetta/cane/gremlin della giovanissima Quvenzhané Wallis, la più giovane candidata all'Oscar della Storia. A quanto pare la bambina colleziona borse a forma di cane, ne aveva esibita un'altra sabato pomeriggio agli Independent Spirit Awards.
  • L'abito di Anne Hathaway ha scioccato non poco. Apparentemente quelli non erano i suoi capezzoli, ma le cuciture del vestito, posizionate proprio in corrispondenza del seno. Il risultato, comunque, era inquietante.
  • La caduta di Jennifer Lawrence passerà alla storia per uno dei fail degli Oscar 2013: l'attrice, nel salire le scale per ritirare la statuetta come migliore attrice, è scivolata. Fortunatamente si è rialzata subito…
  • Sandra Bullock è diventata un meme quando, nell'aprire la busta con il vincitore dell'Oscar che stava presentando, è trasfigurata in una specie di Hulk.

VINCITORI PER STUDIO

  • 20th Century Fox – 4
  • Sony – 3
  • Universal – 3
  • Warner Bros – 3
  • Weinstein Co – 3
  • Disney – 2
  • DreamWorks – 2
  • Sony Pictures Classics – 2
  • Focus Features – 1

VINCITORI PER FILM

  • Vita di Pi – 4
  • Argo – 3
  • Les Miserables – 3
  • Skyfall – 2
  • Django Unchained – 2
  • Lincoln – 2
  • Amour – 1
  • Il Lato Positivo – Silver Linings Playbook – 1
  • Searching For Sugar Man – 1
  • Brave – 1
  • Paperman – 1
  • Inocente – 1
  • Curfew – 1
  • Zero Dark Thirty – 1
  • Anna Karenina – 1

 


TUTTI I VINCITORI


 

ATTORE NON PROTAGONISTA

ANIMAZIONE – LUNGOMETRAGGIO

  • Brave Mark Andrews and Brenda Chapman

FOTOGRAFIA

  • “Life of Pi” Claudio Miranda

COSTUMI

  • “Anna Karenina” Jacqueline Durran

DOCUMENTARIO – CORTOMETRAGGIO

  • “Inocente”
    Sean Fine and Andrea Nix Fine

TRUCCO E PARRUCCO

  • “Les Misérables”
    Lisa Westcott and Julie Dartnell

ANIMAZIONE – CORTOMETRAGGIO

  • “Paperman” John Kahrs

FILM – CORTOMETRAGGIO

  • “Curfew” Shawn Christensen

EFFETTI VISIVI

  • “Life of Pi”
    Bill Westenhofer, Guillaume Rocheron, Erik-Jan De Boer and Donald R. Elliott

DOCUMENTARIO – LUNGOMETRAGGIO

  • “Searching for Sugar Man”
    Nominees to be determined

FILM STRANIERO

  • “Amour” Austria

MONTAGGIO DEL SUONO (doppio oscar)

  • “Skyfall” Per Hallberg and Karen Baker Landers
  • “Zero Dark Thirty”Paul N.J. Ottosson

SONORO

  • “Les Misérables”
    Andy Nelson, Mark Paterson and Simon Hayes

ATTRICE NON PROTAGONISTA

  • Anne Hathaway in “Les Misérables”

MONTAGGIO

  • “Argo” William Goldenberg

SCENOGRAFIE

  • “Lincoln”
    Production Design: Rick Carter; Set Decoration: Jim Erickson

COLONNA SONORA

  • “Life of Pi” Mychael Danna

MIGLIOR CANZONE

  • “Skyfall” from “Skyfall”
    Music and Lyric by Adele Adkins and Paul Epworth

SCENEGGIATURA ADATTATA

  • “Argo” Screenplay by Chris Terrio

SCENEGGIATURA ORIGINALE

  • “Django Unchained” Written by Quentin Tarantino

ATTRICE PROTAGONISTA

  • Jennifer Lawrence in “Silver Linings Playbook”

REGIA

  • “Life of Pi” Ang Lee

ATTORE PROTAGONISTA

FILM

  • “Argo” Grant Heslov, Ben Affleck and George Clooney, Producers