I piani della Disney per il sequel del Grande e Potente Oz non sono stati tenuti nascosti a lungo; questo avveniva già prima che la pellicola di Sam Raimi esordisse in maniera estremamente positiva al box-office.

In questo articolo, veniva ipotizzato che la storia dell'eventuale seguito si potesse basare sulla trama del primo romanzo di L. Frank Baum, ma a quanto pare non sarà esattamente così.

In un'intervista rilasciata al Los Angeles Times, Joe Roth, produttore del lungometraggio, rivela che il capitolo due non parlerà assolutamente di Dorothy. Lo sceneggiatore Mitchell Kapner aggiunge anche che "Il Grande e Potente Oz è ambientato 20 anni prima dell'arrivo di Dorothy. Si tratta di un notevole lasso di tempo in cui possono essere accadute un sacco di cose".

Nel prologo in bianco e nero del film, c'è un fugace accenno a una figura femminile che potrebbe rivelarsi in futuro come la madre di Dorothy; elemento che lascia presupporre il fatto che la Disney possa eventualmente introdurre una "propria Dorothy" nei tempi a venire.

Tuttavia, l'intenzione di prendere il più possibile le distanze dal classico di Victor Fleming, i cui diritti sono in mano alla rivale Warner Bros., è sempre più marcata.

Il Grande e Potente Oz è uscito nelle sale statunitensi l'8 marzo (in Italia il giorno prima).

Ecco la sinossi:

Disney presenta Il grande e potente Oz, una fantastica avventura diretta da Sam Raimi, in cui si immaginano le origini del popolare mago creato da L. Frank Baum. 

Quando Oscar Diggs (James Franco), illusionista di un piccolo circo, dalla discutibile etica, viene trasportato dal polveroso Kansas nel fantastico Regno di Oz, pensa di aver vinto alla lotteria: fama e fortuna a sua completa disposizione. Questo finché non incontra tre streghe, Theodora (Mila Kunis), Evanora (Rachel Weisz) e Glinda (Michelle Williams), non convinte che lui sia il grande mago che tutti credono.

Coinvolto suo malgrado nei conflitti del Regno di Oz e dei suoi abitanti, Oscar deve capire chi è buono e chi è cattivo prima che sia troppo tardi. Grazie alle sue arti magiche e con un po’ di illusione, ingenuità e perfino stregoneria, Oscar si trasforma non solo nel grande e potente mago ma anche in un uomo migliore.

Quanto attendete Il Grande e Potente Oz? Potete dircelo votando il box BAD Hype! nella scheda del film.