L'antico adagio recita "Chi è causa del suo mal pianga se stesso".

Questo detto calza a pennello a Ridley Scott e alla 20Th Century Fox che, stando a Bloody Disgusting, starebbero attraversando dei pessimi cinque minuti nel tentativo di dare un prosieguo alla storia di Prometheus.

Rimettiamo insieme i pezzi del puzzle.

Quando inizialmente l'opera doveva essere un prequel molto più diretto del primo Alien, i vertici della major avevano affidato a Jon Spaihts, com'è arcinoto, il compito di realizzare lo script della pellicola. Poi però, la questione è documentata anche negli extra del Blu-Ray, è entrato in campo il "pezzo da novanta" Damon Lindelof che ha rimaneggiato il tutto trasformandolo nel primo tassello di una trilogia. Questo perché lo studio non era sicuro al 100% di quanto fatto da Spaiths e, oltretutto, c'era anche un desiderio di "smarcarsi" parzialmente da un brand parzialmente "bruciato" dai due Alien Vs Predator.

Di conseguenza è accaduto, ad esempio, che l'astronave degli Ingegneri che precipita al termine del lungometraggio ha visto del tutto trasformato il "perché" della sua esistenza. Nella prima versione della sceneggiatura quella doveva essere la medesima nave spaziale visitata nel primo Alien dall'equipaggio della Nostromo attirato su LV-426 dal misterioso segnale captato. Peccato che in Prometheus, Noomi Rapace and co. si rechino su LV-223. Come suggerisce ironicamente lo stesso Bloody Disgusting, questo significherebbe sostanzialmente, gli Ingegneri sono davvero dei pessimi piloti di astronavi, soggetti come sono a incidenti così frequenti.

Questo, unito a tutte le altre variazioni apportate da Lindelof, avrebbe gettato la produzione e Ridley Scott nel caos. Visto che lo sceneggiatore ha già specificato che non sarà lui a occuparsi della sceneggiatura del seguito, lo studio e il filmmaker starebbero letteralmente "impazzendo" nel tentativo di recuperare il filo del discorso e starebbero vagliando le proposte di chiunque sia in grado di sbrogliare una matassa resa intricatissima da una delle menti dietro Lost.

Visto il buon riscontro commerciale ottenuto a fine corsa da Prometheus, più di 400 milioni di dollari worldwide a fronte di un budget di circa 130, un capitolo due fa certamente gola alla Fox.

Ma la strada da percorrere pare alquanto accidentata…