Die Hardest.

E' questo il titolo provvisorio del capitolo di Die Hard, il sesto, che la 20Th Century Fox potrebbe, non si sa ancora con che tempistiche, decidere di produrre.

Die Hard: Un Buongiorno per morire, malgrado il consenso critico non proprio favorevole, è riuscito a generare un box-office worldwide di 302 milioni di dollari a fronte di un budget – marketing escluso – di una novantina di milioni. Incassi destinati ad aumentare con l'home video e la vendita dei diritti televisivi, tanto che la pellicola può tranquillamente essere definita come un successo per la major e per Bruce Willis, il cui status di superstar è ancora molto forte, specie nei mercati internazionali.

Total Film pubblica lo scoop secondo cui Brit Ben Trebilcook, attualmente al lavoro sul film di arti marziali Knockout, starebbe già lavorando al primo soggetto del film, dopo essere venuto in contatto con Larry D. Webster, consulente produttivo di Die Hard 5, proprio per Knockout.

Naturalmente, visto che si tratta di un progetto non ancora approvato, ci sono alcuni nodi da sciogliere. E' lo stesso Trebilcook a spiegarli al magazine britannico:

L'aver ottenuto il supporto di Larry D. Webster è stata una gran cosa, ma ci sono ancora un paio di questioni da affrontare. Questioni che rispondono al nome di Bruce Willis e Alex Young (il produttore della pellicola, ndr.).C'è la possibilità che i produttori possano voler tornare indietro e trovare dell'altro materiale per dare vita al film, un po' come accaduto per il primo e il secondo film. Per quel che mi riguarda, ho la sensazione che potrebbe trattarsi dell'equivalente di Rocky Balboa per il franchise di Die Hard (…) Il mio trattamento è estremamente fedele ai personaggi, allo spirito del brand, si tratterebbe di una naturale progressione basata su una storyline plausibile.

Ovviamente vi terremo aggiornati…