Justice League. Il film di cui parlano tutti, tranne i diretti interessati alla Warner Bros. che, saggiamente, stanno con la bocca cucita in attesa di contare quanti dollari incasserà L'Uomo d'Acciaio di Zack Snyder.

Dopo i consigli di Kevin Feige, boss dei rivali Marvel Studios, anche Damon Lindelof dice la sua, all'interno di una lunghissima intervista concessa all'Hollywood Reporter.

Ecco il passaggio in questione:

D: Se la Warner Bros. ti chiamasse per aiutarla a risolvere i problemi col film della Justice League, accetteresti l'incarico?

R: Il problema Justice League? Penso che molto dipenda da L'Uomo d'Acciaio. Il problema di questo film, ipoteticamente, non sarebbe tanto quello del villain che Wonder Woman, Superman, Lanterna Verde si troverebbero eventualmente ad affrontare. Il vero nodo da sciogliere è il tono che avrebbe la pellicola. Stanno combattendo da tempo per trovare una loro strada. Lanterna Verde è completamente differente dal Cavaliere Oscuro. Abitano chiaramente due mondi differenti. Se vogliamo avere la sensazione di un film che ponga delle basi tematiche per un film della Justice League, potrebbe essere proprio L'Uomo d'Acciaio. Se L'Uomo d'Acciaio funzionerà, oltre ad essere una cosa grandiosa, servirà anche a creare un mondo in cui abbia senso che esista un posto come Themyscira. Perché si tratta di una dimensione completamente diversa da quella creata da Christopher Nolan.