Abbiamo già avuto modo di riportare alcuni commenti post-visione di World War Z, appartenenti più che altro a esponenti dello show business statunitense.

Il kolossal horror è stato ora mostrato alla stampa britannica, a ridosso della World Premiere di cui vi abbiamo parlato qua, per cui alcuni dei più noti siti di cinema inglesi – e non solo – hanno emesso il loro verdetto. Il giudizio è decisamente più "interlocutorio", anche se sempre tendenzialmente positivo, rispetto a quello giunto da Oltre Oceano.

  • I fan più intransigenti dello zombi movie avranno certamente da ridire sul fatto che non c'è abbastanza sangue, insistiti primi piani dei non-morti che banchettano con le interiora umane. Ma gli aspetti più truculenti sono rimpiazzati da una ricca e costante atmosfera di minaccia. Gli infernali panorami delle città sono davvero terrificanti, trasformati come sono in piastre di Petri brulicanti di zombi che si moltipicano come dei batteri, con Gerry sempre a un passo dal venir fagocitato da questa massa. (Digital Spy)

 

  • Gli zombi sono ormai diventati un archetipo cinematografico, per cui ci vuole una certa dose d'innovatività per convincere il pubblico a spendere dei soldi per immergersi di nuovo in un contesto fatto di morti-viventi. E anche se hai dei momenti ben riusciti, qua non abbiamo abbastanza originalità o creatività. Non che non valga la pena di essere visto, sia chiaro, ma prima che ne parliate effettivamente coi vostri pari, probabilmente discuterete di come chiamarlo, se World War "Zii" o "Zed". Quest'ultimo vi darebbe di certo dei punti Brownie da questa parte dell'Atlantico. (Hey U Guys)

 

  • I fan degli zombi resteranno anche alquanto annoiati dagli occasionali momenti derivativi che si affacceranno di tanto in tanto, quel genere di roba che ogni spettatore di The Walking Dead già conosce molto bene. Ma, in larga misura, World War Z è più un intenso thriller in cui sono presenti dei non-morti che uno zombi movie in senso stretto. I momenti finali della pellicola suggeriscono un probabile sequel, cosa che personalmente mi andrebbe bene dato che mi avventurerei di nuovo in questa specifica terra dei morti viventi. World War Z è un imponente, amplio – generalmente fresco – affresco del genere, ormai vetusto, dei film di zombi. (Ign Uk)

 

  • Almeno bisogna dire che il film ha una trovata davvero intelligente: nella sequenza ambientata a Israele abbiamo queste inquadrature panoramiche che ci mostrano uno scenario simile a un dipinto di Bosch, con le orde di zombi che scorrono, come una marea, lungo le strade travolgendo tutto. Risuona esplicitamente le immagini del prologo con gli sciami d'insetti e questo potrebbe suggerire che la pellicola abbia qualcosa da dire, prima che tutto marcisca. Ma non c'è cuore in mezzo alle budella. (The Telegraph)

 

  • Nonostante uno sfarzoso budget di 200 milioni di dollari, World War Z è come un petardo inumidito per i fan degli zombi. E' più un blockbuster d'azione che un pantano d'orrore, ha delle spettacolari scene di massa che ricordano un quadro di Bosch, ma è carente di carne soda e saporita. Di quella emozionale che piace agli zombi affamati di carne sanguinolenta. (The Times)

 

  • Vistosamente privo di sangue, il rating PG-13 alza pericolosamente la testa per confortare il pubblico in ogni passaggio in cui la macchina da presa si avvicina a mostrare l'orrore, con un finale scioccamente edulcorato che pare rubato da un qualsiasi film di zombi già visto. Ma non sono solo gli intestini a mancare in questo film – con la crisi familiare dei Lane messa contro un tale, monumentale contesto. WWZ manca di cuore e di genuino senso di pericolo. Sceglie la quantità rispetto alla qualità, l'intensità è favorita alla tensione e le emozioni da grande schermo prevalgono sullo shock low-fi – anche se probabilmente è così che sarebbe un'apocalisse zombi. (TotalFilm)

 

Leggi il nostro resoconto della visione in anteprima di 40 minuti del film.

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Nel cast di World War Z, oltre a Brad Pitt, anche Anthony Mackie, Matthew Fox, Mireille Enos e James Badge Dale.

Il film ruota attorno a un impiegato delle Nazioni Unite di nome Gerry Lane (Brad Pitt), che attraversa il mondo in una corsa contro il tempo per fermare l'epidemia zombie che sta rovesciando eserciti e governi e minaccia di decimare l'umanità stessa. Mireille Enos interpreta la moglie di Gerry, Karen Lane. Kertesz è il suo compagno d'armi, Segen.

L'uscita è prevista per il 21 giugno 2013, il 27 in Italia.