"Si arriverà al punto in cui dovremo pagare 25$ per andare a vedere Iron Man e 7$ per Lincoln, che ha quasi rischiato di diventare un film per la HBO".

L'industria cinematografica ha attraversato, nel corso dei decenni, delle vere e proprie rivoluzioni indotte e introdotte tanto dai nuovi ritrovati della tecnica – applicata alla realizzazione e alla fruizione delle pellicole – quanto nell'approccio del pubblico verso i lungometraggi proposti dall'industria.

Ma quando si arriva a un punto in cui, a floppare, sono opere che, fra budget produttivo e marketing, arrivano a costare cifre faraoniche da oltre 200 milioni di dollari, più che con una rivoluzione, avremo a che fare con un'implosione del sistema. Un sistema messo alle strette dalla necessità di dover massimizzare i ricavi originati dalla distribuzione nei cinema. Questa è l'opinione di Steven Spielberg e George Lucas espressa a margine di un evento dedicato all'inaugurazione di un nuovo edificio della USC School of Cinematic Arts.

Secondo Lucas assisteremo a una trasformazione della proposta cinematografica, che andrà ad assestarsi su un modello simil-Broadway con meno film in arrivo nelle sale, dove resteranno per molto più tempo – magari anche un anno – a un prezzo decisamente maggiore. Proprio come è avvenuto nel 1982 con E.T. di Spielberg, che ha resistito nelle sale per un anno e quattro mesi.

Spielberg, parlando agli studenti, non ha nascosto le difficoltà del riuscire a portare un film nei cinema:

Alcune idee dei giovani filmmaker vengono ritenute marginali per i film. E questo è un danno. Assisteremo a un'implosione o quantomeno a una fusione. Una situazione in cui 3, 4 o magari una mezza dozzina di opere dal budget colossale si schianteranno al suolo. Questo andrà a modificare drasticamente il paradigma.

Lucas si è poi lamentato del grande costo del marketing cinematografico, che parla solo alle masse ignorando la nicchia, aggiungendo che, attualmente, il mercato televisivo e del via cavo sono decisamente "più avventurosi"

Parlando delle loro rispettive ultime opere, Lincoln e Red Tails (da Lucas solo prodotto) i due dicono:

Penso che in futuro i vari Lincoln se ne andranno dalle sale e finiranno in tv. 

Questa l'opinione di Lucas.

Il mio è andato molto vicino a farlo. Chiedete alla HBO.

Ha aggiunto Spielberg. Il papà di Guerre Stellari prosegue:

Stiamo parlando di Lincoln e Red Tails. Siamo riusciti a malapena a portarli al cinema. E stiamo parlando di Steven Spielberg e George Lucas che hanno difficoltà a portare nelle sale dei film. 

Spielberg scherzando prosegue:

Beh, però Licoln ha avuto più spettatori di Red Tails.

I due concordano, dunque, sul fatto che il passaggio che conduce un film all'interno di una sala cinematografica si fa sempre più stretto. E complicato. Tanto che i complimenti per una realtà come quella offerta da NetFlix non sono certo stati taciuti da Spielberg; anche se, per il momento, non ci sono piani per lo sviluppo di contenuti per la piattaforma di fruizione streaming da parte del regista di Jurassic Park.

In chiusura, Lucas e Spielberg, seppur profondamente coinvolti anche nell'industria dell'intrattenimento videoludico e delle varie diramazioni crossmediali – ricordiamo il film di Need for Speed in fase di produzione e la serie tv di Halo, entrambi prodotti da Steven Spielberg – hanno parlato anche delle differenze fra cinema e videogame. Il loro parere è che questi ultimi non sono ancora riusciti a creare quel legame emotivo fra fruitore e personaggi in quanto ancora troppo carenti in materia di storytelling.