The Bureau: XCOM Declassified è un videogame di prossima uscita, recentemente oggetto di una campagna promozionale molto interessante dal punto di vista cinematografico.

L'imminente uscita è stata infatti anticipata da una serie di brevi trailer girati con attori in carne ed ossa dal regista Henry Hobson, con la partecipazione di Dominic Monaghan (star della saga del Signore degli Anelli e della serie tv Lost). Il primo ha già una certa esperienza con i videogiochi, dato che recentemente si è occupato della regia delle sequenze iniziali di The Last of Us, videogame targato Sony e sviluppato da Naughty Dog. Ma il suo pedigree videoludico risale anche a diversi anni prima, dato che aveva già diretto dei trailer live action di Resistance 3 (sempre sotto etichetta Sony) e, negli anni '90, di Starfox, storica produzione Nintendo.

Dal canto suo Monaghan, sebbene non abbia mai avuto esperienze dirette con i videogiochi, è comunque un grande appassionato dell'intrattenimento digitale, soprattutto di saghe dal sapore cinematografico e drammatico (tra le altre, Uncharted, The Elder Scrolls e Halo): ce lo ha rivelato lui stesso ieri in una videoconferenza dedicata proprio al videogioco.

I brevi trailer hanno rappresentato una discreta sfida per entrambi, non solo per il brevissimo tempo a disposizione (se li si prende in considerazione uniti, non si superano i sei minuti di durata complessiva), ma anche per la necessità di inserirsi in un contesto molto più grande, e raccontare una breve storia autoconclusiva e allo stesso tempo aperta, in grado di collocarsi a dovere nel contesto narrativo del videogioco. Anche grazie ai valori produttivi piuttosto elevati (come risulta evidente dalla conclusione dell'ultimo trailer, che vede l'impiego di diversi effetti speciali e di una location in esterni molto vasta), la sequenza di video promozionali risulta molto interessante e piacevole da guardare, e soprattutto caratterizzata da uno stile molto distintivo. Tutto questo è stato possibile sia grazie alla lucidità di Hobson, che ha riconosciuto come prima necessità quella di catturare la difficile audience di YouTube, così diversa da quella cinematografica, e di disseminare tutti i trailer di piccoli indizi, come "briciole di pane", che unissero il tutto con un filo conduttore. Anche Monaghan, come sempre interessato al lato più drammatico e interiormente conflittuale dei suoi personaggi, ci ha messo del suo, caratterizzando l'agente Cole in maniera molto efficace. L'utenza stessa è stata coinvolta nello sviluppo, potendo scegliere tramite votazione su Twitter come continuare la narrazione in un punto cruciale della trama, dove l'agente Cole, posto di fronte a un pesante dilemma personale, poteva decidere tra "la pistola" e "la bottiglia". Più del 95% dei circa 20.000 votanti hanno scelto la seconda opzione, probabilmente timorosi del fatto che la prima significasse l'istantanea uscita di scena del personaggio interpretato da Monaghan, ma, come mostrato di recente alla stampa, la pistola non significava per forza suicidio.

Molto riuscito, l'esperimento ha addirittura varcato i confini inizialmente immaginati dalla produzione. Non solo ha contribuito a aumentare l'interesse attorno al videogame di prossima uscita, ma ha stimolato una parte del pubblico, evidentemente entusiasta del risultato, a chiedere che venga realizzata una miniserie. Naturalmente Hobson si è sentito molto lusingato da queste richieste, e non ha escluso che il desiderio del pubblico possa trasformarsi in realtà, magari anche sfruttando le emergenti piattaforme distributive online, tra cui Netflix, Hulu e Amazon Prime. Nel complesso, non possiamo che invitarvi a guardare in sequenza i brevi trailer, frutto di un ottimo lavoro da parte del team tecnico e certamente promettenti dal punto di vista delle future possibili collaborazioni tra software house videoludiche e Hollywood.

Questi i vari episodi:

Qui sotto trovate il trailer finale in italiano, intitolato The Aftermath. Su BadGames.it sono disponibili tutte le informazioni sul gioco.