Qualche mese fa abbiamo intervistato uno degli "Italiani alla Pixar" (non molto tempo dopo aver incontrato Enrico Casarosa), in occasione del lancio americano di Monsters University, il nuovo film di animazione dello studio.

In occasione dell'uscita del film in Italia, vi presentiamo la nostra intervista con con questo artista, che ci ha raccontato il suo lavoro alla Pixar, la sua storia e in particolare cosa ha fatto per Monsters University:

 

Qual è il tuo lavoro in Pixar, e quale incarico hai svolto su Monsters University?
In questo momento, avendo un ruolo molto tecnico (sono passato a fare l'ingegnere del software), mi occupo di tutti i film allo stesso tempo: gestisco aspetti software di diversi titoli in vari stadi di lavorazione.
Sono qua alla Pixar da 4 anni e mezzo, ho iniziato a lavorare a Monsters University tre anni anni fa e ho smesso un anno fa, sono stato coinvolto presto principalmente sulla parte tecnica del film. Io e il mio team abbiamo riscritto l'intero sistema di illuminazione utilizzato dalla Pixar. Se avete notato nei trailer e nel film, l'aspetto che ha la luce, come rimbalza sugli oggetti, i personaggi e le ambientazioni, è diverso, più realistico. L'art director nell'ultima fase di lavorazione ha deciso di seguire un percorso un po' meno realistico, ma partendo comunque da un punto di partenza il più realistico possibile. Poi ho lavorato sulla vegetazione, tronchi con spine… quello è stato un lavoro più artistico, mi sono messo a dipingere per fare le spine e la distribuzione delle foglie sugli alberi. Per quanto riguarda i personaggi, invece, ho lavorato sul sistema di painting, integrando sistemi proprietari e altri acquistati e creando un sistema che permette di dipingere direttamente sul modello 3D, senza bisogno di passare per Photoshop. In questo modo puoi dipingere direttamente sul modello 3D.

L'anno scorso abbiamo intervistato la shading art director di Ribelle – the Brave che ci ha parlato del fatto che negli ultimi anni il realismo diventa così elevato che alcune volte si chiede di ottenere un risultato meno realistico. Vi è capitato, in Monsters University, di dover diminuire il realismo per amalgamare meglio le ambientazioni e i personaggi fantastici?
Si è vero, dipende molto dall'ambientazione, ma il fatto è che la fisica non fa necessariamente quello che il regista vuole. La questione di aver aggiunto questo sistema di illuminazione basato sulla fisica è più dovuta al fatto che le cose semplici, col sistema precedente, erano difficili come le cose complicate. Se volevi fare qualcosa di realistico era difficile come fare qualcosa di più artistico, che solitamente ha bisogno di essere seguito passo passo perché non ha nulla di automatico. Col nuovo sistema invece si parte da un punto estremamente realistico, facile da gestire perchè, per esempio, non si utilizzano tantissime luci per illuminare un corridoio ma cinque o sei, quante ce n'è veramente insomma. Per quanto riguarda l'art director che chiede meno realismo… è abbastanza comune ma non è troppo difficile da fare, la parte difficile è raggiungere un alto realismo "standard" dal quale poi eventualmente allontanarsi.

Tuttavia penso che nei film Pixar l'equilibrio tra il character design stilizzato e le ambientazioni realistiche sia molto studiato.
E' vero, e infatti in Monsters University noterete proprio questo aspett.

Cosa ti ha spinto ad andare a lavorare negli USA e in particolare alla Pixar?
Mi hanno chiamato loro, che non è una cosa molto comune, sono stato fortunato. Lavoravo nel campo da qualche tempo, loro avevano tenuto d'occhio alcuni dei film ai quali avevo lavorato, come Happy Feet e Harry Potter. Mi hanno fatto un colloquio che è andato bene anche se era pesantissimo: 4 ore con 19 persone, è stato un colloquio molto approfondito. Per me lavorare in Pixar è l'inizio di una nuova tappa di vita, non è un traguardo: non si arriva mai. Però è vero che è una tappa importante, la prima volta che sono entrato alla pixar mi sembrava un sogno, specialmente venendo da Londra dove tutto è piccolo e grigio. Il campus Pixar è fantastico, in primavera è meraviglioso, pieno di rose, ci sono sentieri circondati da alberi e l'atrio è immenso. San Francisco, poi, ha giocato un ruolo importante per il mio trasferimento perché è molto europea. Non è troppo diversa da una delle nostre città. Molta gente gira in bicicletta, c'è una popolazione internazionale, è interessante insomma.

Ma per chi lavoravi a Londra?
MPC; andare in pixar è stato quindi un grande cambiamento. Non ci sono tanti italiani qui, in Pixar siamo solo cinque. A Londra se andavamo a pranzo in meno di 14 eravamo pochi.

Qual è la cosa più interessante alla quale hai lavorato in MU?
Secondo me una cosa molto interessante è cambiare il modo in cui gli artisti hanno lavorato per tanto tempo, sia dal punto di vista delle luci che per quanto riguarda il sistema di paintint. All'inizio erano diffidenti ma ora si guardano indietro e si chiedono: "ma come abbiamo fatto a lavorare così per 15 anni?" Gente che lavora lì da anni ora mi incontra in corridoio e mi ringrazia!

 

 

Potete discuterne in questo topic del Forum Cinema.

Ecco la sinossi ufficiale:

I 18enni Mike Wazowski e James "Sulley" Sullivan, matricole alla "monsters University", hanno un desiderio: partecipare al più prestigioso corso per spaventatori del mondo. Inseguendo questo sogno, da grandi rivali diventeranno inseparabili amici. La vita del college non è mai stata così…mostruosamente divertente!
Monsters University sarà prossimamente al cinema!

Il cast vocale del film vede il ritorno di Billy Crystal e John Goodman come doppiatori dei protagonisti, Sulley e Mike, insieme a Steve Buscemi, Helen Mirren, Alfred Molina, Charlie Day, Joel Murray, Dave Foley, Sean Hayes, Julia Sweeney e Peter Sohn.

Diretto da Dan Scanlon, Monsters University è uscito il 21 giugno 2013, in Italia arriverà il 21 agosto.

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