E' in una intervista a GQ che Michael Fassbender rivela di non voler partecipare alla campagna degli Oscar 2014, nonostante il suo ruolo come il moralmente depravato Edwin Epps in 12 Years a Slave di Steve McQueen abbia già raccolto molte lodi verrà spinto molto dalla Fox Searchlight per la stagione dei premi di quest'anno.

"Non ho intenzione di mettermi ancora una volta in una situazione simile," commenta l'attore sul magazine. "E' solo un tritacarne. E io non sono un politico, sono un attore." Va ricordato che un anno fa Fassbender si è impegnato molto per ottenere la nomination all'Oscar per il suo ruolo in Shame, ottenendo invece solo una nomination al Golden Globe. Quest'anno Fassbender ha molte possibilità di essere nominato come attore non protagonista, ma durante l'uscita americana di 12 Years a Slave si troverà in Nuova Zelanda a girare Slow West, per por spostarsi sul set di Macbeth durante la stagione dei premi:

Ma ti faranno capire che "dovrai essere a quella cena di gala"…

Non succederà, perché sarò in Nuova  Zelanda. Sarò dall'altra parte del mondo. A me va bene, ognuno deve fare il suo lavoro. Tu cerchi di aiutare il più possibile.

Beh, durante la stagione degli Oscar i confini si perdono abbastanza…

Non se non ti trovi lì!

Questo non impedirà comunque alla Fox di spingere sulla sua candidatura, né all'Academy di dargli eventualmente la nomination: un anno fa Joaquin Phoenix se la prese parecchio con la stagione degli Oscar, per poi ottenere una nomination per The Master. E come sottolinea Pete Hammond su Deadline, la serenità e integrità con cui Fassbender ha annunciato che non ci sarà durante la stagione potrebbe colpire alcuni dei votanti…