Un altro grande weekend per Gravity negli Stati Uniti. Il film di Alfonso Cuaron rimane in testa alla classifica per la terza settimana consecutiva, incassando altri 31 milioni di dollari e calando solamente del 28%, con una tenuta che definire straordinaria è dir poco. Il film è arrivato, a questo punto, a ben 170 milioni di dollari negli Stati Uniti. Anche all'estero Gravity è rimasto in testa alla classifica internazionale, arrivando a ben 284.8 milioni di dollari in tutto il mondo: niente male per un film dalla lavorazione problematica e, soprattutto, che alcuni giudicavano destinato a non convincere il pubblico.

Rimane al secondo posto Captain Phillips: il film con Tom Hanks perde solo il 33% e incassa 17.3 milioni di dollari. Costato 55 milioni di dollari, è arrivato a 53 milioni in dieci giorni.

Dopo un debutto al secondo posto, chiude il weekend in terza posizione Carrie: il remake di Kimberly Peirce apre con 17 milioni di dollari, più o meno quanto si aspettava la Sony Screen Gems. Costato 30 milioni di dollari, non faticherà a rientrare delle spese.

Al quarto posto troviamo Piovono Polpette 2, che con 10.1 milioni di dollari arriva a 93.1 milioni di dollari, mentre apre al quinto posto Escape Plan, con 9.8 milioni di dollari e una media di poco superiore ai tremila dollari.

Molto deludente, invece, l'apertura di Il Quinto Potere: 1.7 milioni di dollari in 1.769 cinema, ovvero il peggior debutto dell'anno per un film uscito in oltre 1500 cinema (la media è persino inferiore ai mille dollari). Costato 26 milioni di dollari, farà decisamente fatica a recuperarli, almeno negli USA.

Da notare l'ottimo debutto di 12 Years a Slave: ben 960.000 dollari in soli 19 cinema, per una media di cinquantamila dollari per sala.