Empire ha intervistato Edgar Wright e Simon Pegg, di recente, e ha chiesto alle due colonne portanti della Trilogia del Cornetto alcune chicche su ognuno dei tre film. Ve le proponiamo qui di seguito.

1. Durante la pre-produzione di L'alba dei morti dementi, Wright e Pegg non avevano mai scritto una sceneggiatura insieme. Hanno studiato tantissimo, facendo principalmente affidamento sul libro di Syd Field, The Definitive Guide To Screenwriting: "Volevamo far coincidere gli eventi del film con la scansione in unità di tempo e luogo inserita nel libro. Il motivo era che non avevamo scritto un film prima di allora". Peggs ha ammesso che la serie tv Spaced era molto più anarchica, quindi scrivere un film si è rivelato piuttosto diverso "Eravamo curiosi di scoprire se applicare le regole avrebbe portato a qualcosa di buono, e così è stato. I film ben strutturati che ti lasciano con tanta soddisfazione tendono ad avere uno sviluppo piuttosto comune. Ci siamo resi conto che non dovevamo scrivere tre episodi di una sitcom, la nostra creatura era molto diversa".

2. Wright è ancora arrabbiato perchè il suo primo film, A Fistful Of Fingers, ha avuto una sola stella da Empire."Grazie Caroline Westbrook! Non ho dimenticato quella recensione, l'unica cosa positiva che ci ho letto dentro era: 'C'è così tanto talento nel regista che in futuro potrebbe vergognarsi di ciò che ha fatto'". Wright ha comunque ammesso: "Quando ho girato quel film – che è davvero stupido – ho passato dei momenti molto difficili: durante il montaggio mi sono improvvisamente reso conto che mi ero impegnato in qualcosa da cui non si poteva fare ritorno… ho capito la differenza tra un film amatoriale e un film serio – io ero ancora nella sfera amatoriale".


3. Prima di Spaced, Wright ha diretto lo speciale di Natale ispirato a Titanic di French & Saunders nel 1998. "E' bizzarro che quando lo danno su UK Gold mi ritrovo a pensare: 'Oh, sì, l'ho girato io…'"

4. Durate la scrittura dell'Alba dei morti dementi, Pegg era molto più ottimista di Wright. "Ero convinto che lo avremmo fatto. Edgar era più a contatto con il poducer Nira Park…e la realtà". Il film è stato inizialmente sviluppato presso la Film4, ma la compagnia ha dovuto dare forfait, costringendo il duo e Park a proporlo ad altri studi interessati, come la Working Title. Wright lo ricorda come un anno davvero intenso, passato a brancolare nell'incertezza sul futuro del progetto. Alla fine, Simo e Edgar si sono trovati in Islanda poco prima di Natale nel 2002, quando hanno ricevuto una chiamata dalla Working Title con il via libera. Hanno iniziato le riprese il marzo immediatamente successivo.

5. Wright deve ancora a Pegg £600 da quel giorno – il che spiega forse il debito di Gary nei confronti di Andy nella Fine del Mondo. A quel punto Wright era al verde, visto che aveva rifiutato alcuni impieghi per scommettere tutto sull'Aba dei morti dementi. Il proprietario del suo appartamento gli aveva addirittura ridotto il costo dell'affitto. Ma tutto è servito per il meglio, come spiega Pegg: "E' la prova che per girare un film devi mantenere i nervi saldi. Se non lo fai, le possibilità scivolano viva, fortunatamente Edgar ci è riuscito".

6. Nick Frost non solo ha servito ai tavoli nella serie 1 e 2 di Spaced, ma anche dopo la seconda serie.

7. Per assoluta concidenza, l'Alba dei morti dementi è uscito a distanza ravvicinata con il remake dell'Alba dei Morti Viventi, il che è stato una grossa fonte di preoccupazione per Wright. Il regista riuscì a mettere le mani sullo script del film per assicurarsi che non stessero facendo nulla di simile. Un elemento, tuttavia, era comune a entrambe le produzioni: un jogger, che sarebbe stato l'unico zombie che corre nell'Alba dei morti dementi – così Wright lo eliminò… peccato che nulla del genere sia neppure nell'Alba dei Morti Viventi..  

8. Internet ha salvato il primo film. Inizialmente la pellicola doveva uscire direttamente in home video negli USA, ma grazie al buzz online le cose sono andate diversamente: "Se ne parlava tantissimo sul web, come su Ain't It Cool, è così che il film ha ottenuto una release negli USA" ha ammesso Wright.

9. Scrivere il secondo capitolo della trilogia del Cornetto si è rivelato piuttosto snervante. Pegg spiega che "Hot Fuzz è stato come il secondo album dopo il debutto. La stesura iniziale della sceneggiatura era lunga 185 pagine. Non aveva l'agilità e l'economia dell'Alba dei morti dementi. Per La Fine del Mondo Wright ha spiegato che il processo è stato molto più semplice: "Dei tre script, La Fine del Mondo è stato il più divertente da scrivere. Era nel nostro cervello da così tanto tempo che quando abbiamo aperto il rubinetto c'è stata un'inondazione".


10. A Wright è stato chiesto di partecipare a X-Men Le Origini: Wolverine, ma rifiutò "Ho il pelo, ma non il corpo".

11. A tutti loro piace improvvisare, ma non è la strada che preferiscono per i loro film. Pegg crede che sia qualcosa di lontano dallo stile di regia di Wright: "Uno dei film che ci ha più influenzato è stato Raising Arizona. Quando ho visto quel film da bambino mi sono accorto che la regia era quasi come un personaggo nel film. Lo stesso succede per i nostri film: lo stile di Edgar è un personaggio a sè. Dobbiamo essere in sintonia con il regista, il che non è un peso per noi, ma di grande aiuto".

12 Se Wright avesse fatto come voleva, il film sarebbe stato chiamato Hott Fuzz. Non era d'accordo con Pegg che non faceva altro che pensare alle domande che gli avrebbero fatto durante l'attività stampa in merito alla seconda t. Alla fine Edgar ha mollato la presa ed è rimasta solamente una t: "E' stato sempre il nostro titolo preferito, c'era anche Blue Fury, ma Hot Fuzz spiccava di più". L'Alba dei morti dementi (Shaun Of The Dead) era in originale noto come Teatime Of The Dead, mentre La Fine del Mondo non è mai cambiato. Era un nome a loro molto caro, visto che il pub di Camden dallo stesso nome significava molto per loro.

13. Wright è nato nello stesso giorno di Hitler. UPDATE: Wright ci ha contattato per dirci che è nato due giorni prima del dittatore tedesco. Be', due giorni prima e 85 anni dopo. 

14 Inizialmente La Fine del Mondo doveva finire con Gary King che torna indietro nel tempo per unirsi ai suoi giovani amici. Alla fine, spiega Wright: "Mi sembrava troppo tardi per introdurre una sottotrama del genere. E se vuoi girare un film sui viaggi nel tempo, dovrebbe riguardare tutto il film". Per di più era troppo simile a Ritorno al Futuro Parte II e Un Tuffo nel Passato, quindi l'idea è stata scartata.

15 Wright aveva l'abitudine di urlare dal disgusto ogni volta che Pegg baciava Rose Reynolds durante le riprese. Nel podcast di EMPIRE se ne sente un esempio.

16. Sono tutti orgogliosi dell'onestà e la tristezza di cui sono impregnati i tre film. E' un aspetto di cui Wright è felicissimo: "Questi film hanno un cavallo di Troia: mettiamo così tanto di noi stessi quando ci lavoriamo. Tanti elementi appartengono alla nostra vita, noi siamo stati lì, noi siamo quei personaggi".

17. Durante il casting di La Fine del Mondo, lo studio si preoccupò che Paddy Considine potesse non essere abbastanza bello per interpretare Steven. "A essere sinceri" ha aggiunto Edgar, "pensavano al suo ruolo in Bourne Ultimatum, in cui è uno sfigato". Alla fine delle riprese, Wright scrisse sul suo regalo per Considine: "Sei stato bravissimo e bello".

18 Wright ha un cammeo vocale in La Fine del Mondo. Lo si può sentire quando Gary si aggira per il cantiere di Steven. E' Wright che urla "Oh, for fuck's sake!".