Come anticipato, Lo Hobbit: la Desolazione di Smaug ha ottenuto un buon debutto venerdì negli Stati Uniti, ma non ha battuto Un Viaggio Inaspettato, e dovrebbe mantenere questo trend per tutto il weekend (dove, anche a causa di alcune tempeste di neve nel nordest degli Stati Uniti, potrebbe esserci un certo calo nei risultati definitivi rispetto a quanto stimato).

Secondo le stime riportate dalla Warner Bros., il film ha ottenuto 31.1 milioni di dollari venerdì (incluse le anteprime), contro i 37.1 milioni del primo episodio, e chiuderà il weekend con circa 73 milioni di dollari in tre giorni in 3.903 cinema. Nelle 344 sale IMAX il film ha raccolto 3.9 milioni di dollari. Ottimi risultati all'estero: in 49 paesi (quasi 16mila schermi) la pellicola ha già incassato 29 milioni di dollari, ovvero il 5% in più rispetto al primo film nello stesso periodo di tempo.

Seconda posizione per la commedia di Tyler Perry A Madea Christmas: per la prima volta un film della saga esce a Natale, e venerdì incassa 5.7 milioni di dollari, per un totale stimato in tre giorni vicino ai 16 milioni di dollari (decisamente meno rispetto alla media della saga).

Regge molto bene Frozen, che anche grazie al passaparola incassa 5.1 milioni di dollari e si appresta a chiudere il weekend in seconda posizione con circa 24 milioni di dollari. Al quarto posto invece troviamo Hunger Games: la Ragazza di Fuoco, con 4.1 milioni di dollari e un risultato di 14 milioni di dollari stimato nei tre giorni (per un totale finora di 357 milioni di dollari). Chiude la top-five Thor: the Dark World, con 796mila dollari venerdì e tre milioni stimati nel weekend, per un totale di 198 milioni di dollari.

Da notare l'ottimo risultato di American Hustle, che in sole sei sale ieri ha raccolto 211mila dollari con una media di 35mila dollari per sala. Meno convincenti i 126mila dollari di Saving Mr. Banks in 15 sale: la media è di 8.400 dollari – già in UK la pellicola ha avuto qualche difficoltà al botteghino.