In questi giorni abbiamo seguito le polemiche legate alla diffusione nei cinema italiani di locandine di 12 Years a Slave non autorizzate dalla Lionsgate, che davano una grande importanza ad attori minori del film (Michael Fassbender e Brad Pitt) e riducevano molto il ruolo di Chiwetel Ejiofor, il vero protagonista.

Ora arrivano le scuse ufficiali di BIM, che si occupa della distribuzione italiana della pellicola e che giovedì ha rilasciato questa dichiarazione:

Ci scusiamo per aver creato e diffuso poster non autorizzati di 12 Anni Schiavo in Italia che mostravano Brad Pitt e Michael Fassbender in maniera non coerente con i materiali promozionali approvati. Tutti questi poster sono stati ritirati ed eliminati. Siamo molto orgogliosi del film e siamo dispiaciuti per aver creato una distrazione non necessaria durante la corsa ai premi.

L'incidente comunque non dovrebbe aver causato particolari danni al film, che ha ottenuto ben 16 nomination tra SAG, Independent Spirit Award e Golden Globes e si prepara a tornare in sala il 17 gennaio negli Stati Uniti (dove Fox Searchlight si occupa della distribuzione).

Tuttavia oggi Variety riporta che alla premiére italiana del film, che ha inaugurato ieri la 18esima edizione del festival Capri Hollywood, non si è presentata (come invece previsto inizialmente) la protagonista Lupita Nyong'o. Non è stata data alcuna spiegazione per l'assenza a sorpresa dell'attrice.