Le riprese aggiuntive sono una consuetudine a Hollywood: dopo una fase di riprese principali, il regista e la produzione fissano un periodo in cui, dopo aver realizzato un pre-montaggio del film, verranno rigirate alcune inquadrature o, addirittura, girate alcune nuove scene.

I film dei Marvel Studios non sono esenti da questo processo, e in una nuova intervista Kevin Feige ne spiega le dinamiche confermando implicitamente che anche Avengers: Age of Ultron, le cui riprese principali sono appena terminate, avrà una sessione delle riprese aggiuntive:

George Lucas “cercava” il film durante il montaggio del Ritorno dello Jedi. Fece lo stesso con l’Impero Colpisce Ancora e con Star Wars. Saprete tutti di quelle famose proiezioni test dopo le quali la gente pensava “Povero George. La sua carriera è finita”. Questo mi rassicura molto quando proiettiamo i nostri film per la prima volta e sono terribili e incasinatissimi. Mi ricordo che devo calmarmi e proseguire. La post-produzione è la mia parte preferita, perché è il modo più facile per scoprire cosa non funziona nel film, visto che lo puoi vedere.

Partiamo sempre da due settimane di riprese, è uno standard per noi, perché per gli attori è sempre difficile trovare il tempo visti i loro numerosi impegni. Quindi prefissiamo quelle riprese aggiuntive, abbiamo fatto alcuni film con tre giorni di riprese aggiuntive e altri con quindici, venti giorni se non di più.

A volte sappiamo cosa ci servirà, altre volte le fissiamo a prescindere. C’è una inquadratura in Thor: the Dark World che chiamiamo l’inquadratura dei tre continenti. È una inquadratura con tre attori diversi che abbiamo girato in tre continenti diversi.

Le riprese aggiuntive hanno un valore incredibile. A volte ci servono per risolvere qualcosa che non funziona, ma la maggior parte delle volte abbiamo avuto una idea migliore, o ancora giriamo del “tessuto connettivo” perchè nel montaggio abbiamo dovuto eliminare qualcosa che ha scollato delle scene.

Fonte: Bad Ass Digest