Non poteva cadere in un momento più complicato l’anniversario dei 30 anni di Ghostbusters.

Come si evince dalle cronache di Andrea Bedeschi, e dai commenti preoccupati dei lettori di BadTaste.it, è difficile pensare al passato di un titolo così amato dai ragazzi degli anni ’80 senza fare un pensierino al futuro, ovvero a quel Ghostbusters 3 ormai diventato un vero e proprio oggetto del mistero.

Cosa funzionò nel 1984? Sostanzialmente… il contenimento, per non usare la parola censura, di Dan Aykroyd. Era già successo ai tempi lontani dei Blues Brothers dei primi anni ’80. Il grande comico canadese cresciuto nella tradizione del Second City Stage ed esploso con la prima stagione del Saturday Night Live nel 1976, tendeva a scrivere sceneggiature fantascientifiche per commedie, molto lunghe, costose e sostanzialmente non filmabili. John Landis ricorda ancora oggi con una certa ironia come la sceneggiatura dei Blues Brothers che Aykroyd gli gettò nel giardino di casa...