Non è mai troppo tardi per scoprire dettagli e curiosità su Avatar, il kolossal di James Cameron che nel 2009 ha sbancato i botteghini di tutto il mondo, toccando l’invalicabile soglia dei $2,7 miliardi di dollari. Il primo sequel approderà nei cinema nel 2017, perciò passerà ancora molto tempo prima di poter tornare su Pandora.

Yahoo ci propone una serie di easter egg nascosti nel film che potrebbero o meno esservi sfuggiti.

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La bandiera americana

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Nel caso vi fosse sfuggito il messaggio anti-imperalismo di Avatar che mette in parallelo la colonizzazione del Nord America e l’invasione di Pandora, ecco una bandiera americana “nascosta” da Cameron nella sequenza in cui il colonnello Quaritch accoglie le nuove reclute. Dove dovrebbero esserci le iconiche stelle, c’è anche quello che sembra un riferimento al loro numero, “50”.

Sigarette in CGI

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Il personaggio di Sigourney Weaver, Grace Augustine, è un’accanita fumatrice nel film (nella sua forma umana). In realtà l’attrice non ha dovuto fumare tutte quelle sigarette: Cameron ha aggiunto il fumo in post-produzione.

La post-produzione ha richiesto davvero tanto tempo

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Gli effetti visivi di Avatar coprono il 60% del film, il resto è stato girato in live-action e poi post-prodotto. Detto questo, il film era così carico di effetti visivi che il rendering di un fotogramma poteva richiedere fino a 47 ore. Il che è davvero un mucchio di tempo.

Jake – Il guardiano della foresta

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Nella versione estesa del film, c’è una scena in cui Jake, Grace e Norm visitano il villaggio Na’vi abbandonato della dottoressa Augustine. Negli edifici in rovina, Norm trova una copia del fiaba del dr. Seuss, Lorax (a cui è dedicato il recente film d’animazione Lorax – Il Guardiano della Foresta). Si tratta di un guardiano di foreste che ama gli alberi e si batte per proteggerli.. proprio come Jack Sully fa per i Na’vi.

L’Unobtainium esiste davvero…più o meno
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Questo sassolino grigio si vende a 20 milioni al kg“. L’Unobtainium su cui gli americani vogliono mettere le mani nel film prende il nome da un materiale immaginario e teorico di cui si parla spesso nel campo dell’ingegneria aerospaziale. Il nome è la fusione tra la parola inglese unobtainable (inottenibile) con il suffisso latino -ium.

Le donne Na’vi hanno un seno ma non dovrebbero
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I Na’vi sono molto simili agli uomini, ma diversi sotto altri punto di vista. Uno dei punti in comune è la presenza di seni nelle donne. La cosa non ha senso nell’ambito della biologia del film: il seno per l’allattamento è presente solo negli Euplacentati, una classe a cui appartengono gli uomini, ma non i Na’vi. Cameron tempo fa aveva detto a Playboy magazine, “Fin dall’inizio ho sempre detto che Neytiri avrebbe avuto le tette, anche se non ha alcun senso visto che i Na’vi non sono euplacentati”.

Un messaggio nascosto

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Sul cappello da baseball di Norm c’è un easter egg davvero curioso. Quei puntini in braille significano “1969”, la data del primo allunaggio – molto adatto per un esploratore.

Il missile di Quaritch

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Nella battaglia alla fine del film, Jake Sully resta appeso a uno dei missili della navicella di Quaritch in una sequenza dalla dinamica molto simile a “True Lies” di James Cameron.

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Un’allenza interrazziale

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Prima della battaglia finale, Jake e Neytiri si coprono il corpo di simboli di guerra. Sul petto di Neytiri notiamo però l’impronta di una mano con cinque dita – un bellissimo rimando all’allenza tra Na’vi e uomini.

Coincidenze?

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I videoblog di Jack Sully indicano che gli eventi si svolgono nel 2154. La battaglia finale, in particolare, si svolge nell’agosto 2154 – 200 anni dopo la nascita di James Cameron.