È naturale pensare, con 800 milioni di dollari raggiunti in meno di due settimane (e il miliardo all’orizzonte), che la Universal Pictures voglia mantere la famiglia unita ancora per un altro episodio dopo Fast & Furious 7. Se a questo aggiungiamo un desiderio di carattere più emotivo e un finale decisamente aperto (con Hobbs che sfida un Deckard Shaw vivo e vegeto a evadere di prigione), l’ottavo episodio è praticamente una certezza.

Alla Universal, però, non sono ancora pronti per iniziare a parlarne, almeno pubblicamente. Il produttore Neal Moritz ha infatti discusso con l’Hollywood Reporter in merito alla volontà comune di “godersi il successo di questo film” prima di pensare al futuro. Intenzione dello studio, ricordiamo, è sempre stata di puntare a dieci episodi, specie in seguito al crescente successo del franchise. Non è chiaro se i piani siano ancora questi (pare di sì), ma per il momento all’ottavo capitolo non sono collegati nè sceneggiatori nè registi.

La mancanza di una sceneggiatura non è mai stata un problema per la saga (e non è una battuta). I film – come spiega THR – tendono ad essere progettati a ritroso. Prima viene fissata una data d’uscita, poi l’attore/produttore Vin Diesel – considerato la colonna portante – si mette a lavoro con lo sceneggiatore Chris Morgan, con Moritz e con un regista per pianificare elaborate sequenze d’azione. Soltanto alla fine si cerca di stendere una trama che colleghi tutte le sequenze in modo coerente con gli episodi precedenti.

Ora come ora, la cabina di regia è un seggio vacante. James Wan, prima di dirigere Fast & Furious 7, si era unito al franchise con l’opzione di mettersi alla guida di ben due film. Dopo la travagliata produzione della pellicola in seguito alla scomparsa di Paul Walker, tuttavia, il regista fu sciolto dal suo impegno in modo che potesse dedicarsi al sequel di L’Evocazione – The Conjuring. Le riprese dell’horror dovrebbero partire a ottobre, perciò la Universal potrebbe decide di aspettare che il regista si liberi e affidargli l’ottavo film, o potrebbe decidere di ingranare la marcia e dare l’incarico a qualcun altro. Tra gli ostacoli legati all’ingaggio di Wan ci potrebbe essere anche il film di Aquaman, che stando ai rumour la Warner Bros. avrebbe proposto al regista malese; Jusin Lin, dal canto suo, al timone per diversi episodi del franchise d’azione, sarà invece impegnato con Star Trek 3.

Per la trama, naturalmente, è ancora difficile capire la direzione che si deciderà di prendere. “La storia dovrà essere altrettanto bella o migliore di quella di Furious 7” ha ammesso Moritz. La location principale questa volta dovrebbe essere New York.

Quel che è certo è che i contratti con gli attori andranno in parte rinegoziati. Kurt Russell, Jason Statham e Nathalie Emmanuel probabilmente hanno firmato il tipico multi-picture deal, mentre Dwayne Johnson – che si unito al franchise a partire dal quinto film – firma per un episodio alla volta, perciò bisognerà valutare la voglia e la disponibilità del sempre più richiesto attore (per Fast & Furious 7 ha preso parte a soli 10 giorni di riprese). Anche Luke Evans – che ha girato un cammeo per il settimo episodio – dovrebbe avere un’opzione per tornare in un altro film, ma anche in questo caso si tratta di un attore sempre più richiesto a Hollywood e potrebbe non essere disponibile.

Infine, come già si è vociferato nei giorni scorsi, Eva Mendes potrebbe tornare nel ruolo di Monica Fuentes, mentre Helen Mirren ha espresso il forte desiderio di unirsi al franchise.

Insomma, ora come ora il traguardo sembra ancora un miraggio, ma la prima mossa che possiamo aspettarci dalla Universal Pictures è una data di uscita. Possiamo aspettarci un annuncio durante la CinemaCon di fine aprile o il Comic-Con a luglio? Lo scopriremo…