Martedì 21 aprile la temperatura era davvero elevata a Londra.

E la motivazione non era tanto quella atmosferica, anche se la capitale britannica era effettivamente baciata da un sole rovente più appropriato a una nostra località balneare che alla metropoli bagnata dal Tamigi.

A scaldare l’atmosfera era il cast di Avengers: Age of Ultron intervenuto a Londra per presenziare alla conferenza stampa e alla premiere europea della pellicola diretta da Joss Whedon uscita il 22 aprile nelle sale cinematografiche dello stivale.

Presenti nella ballroom del Corinthia Hotel il regista/sceneggiatore Joss Whedon accompagnato dai “veterani” Robert Downey Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo, Jeremy Renner, Scarlett Johansson e Paul Bettany insieme alle new entry Aaron Taylor Johnsson e Elizabeth Olsen. Fra battute, ammiccamenti, cambi d’abito in diretta di Robert Downey Jr. è stato un evento, in realtà, molto povero di informazioni sostanziali circa gli sviluppi futuri dell’Universo Cinematografico della Marvel e dei personaggi che lo compongono, ma un contesto in cui era comunque impossibile non restare ammaliati dal fascino emanato da alcune delle star più celebri del pianeta.

In attesa delle nostre interviste dal red carpet, eccovi il resoconto della press conference.

 

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Per Joss Whedon: Hai portato nei cinema uno dei più grandi film dell’estate, ma quando hai a che fare con un lavoro come questo, che peraltro è parte di qualcosa di più grande ed è il seguito di un’altra storia, è più semplice?

Sì, è più facile, ma anche più difficile, ci sono delle restrizioni. Hai già dato un sacco di risposte, ma la pressione rimane. Poi lavoro con persone che conosco molto bene per cui almeno da questo punto di vista è più agevole. Mi rendo conto, è un po’ una contraddizione.

Una domanda per tutti gli Avengers da parte di mio figlio che ha dieci anni: prima di partire con le riprese, qual è la cosa che vi emoziona di più al pensiero di lavorare a un film come questo?

Olsen: Comincio io? Bene, io mi emoziono al pensiero di cucinare e mangiare.

Renner: Io mi emoziono a pensare a come le situazioni possano degenerare andando in giro con questa gente.

Ruffalo: Il pensiero di tornare in questo mondo e scoprire che fine hanno fatto questi pazzi che interpretiamo. E farlo con la consapezolezza che sarà Joss a condurre il tutto, con quel suo solito modo di fare all’insegna della follia.

Downey Jr.: La prima prova costume, circondato da specchi alti quanto me.

Evans: La mia risposta è simile a quella di Renner, nel senso che la Marvel è molto abile a formare una squadra affiatata tanto sul grande schermo quanto in situazioni come queste. Siamo come un gruppo, una famiglia. Ogni volta è come una riunione del liceo.

Olsen: Penso di aver frainteso la domanda!

Evans: Sì, quando hai risposto cucinare ho capito che non avevi afferrato niente!

[Risate in sala, ndr.]

Johnasson: Mi emoziono al pensiero di guardarvi mentre mangiate! No scherzi a parte, il bello è pensare di dover leggere quanto partorito dalla mente di Joss, ma anche le lettere di presentazione che leggiamo prima dello script.

Taylor-Johnson: Mi eccita l’idea di essere entrato a far parte di questa cosa, che Joss mi abbia voluto nella squadra formata da questi fantastici attori.

Paul Bettany: Le partecipazioni agli incassi!

Downey Jr.: No, aspetta, adesso le danno prima dell’uscita addirittura?

Ruffalo: Più che altro, tu hai le percentuali d’incasso?

[Risate fra i presenti, ndr.]

Joss, Ultron è un villain notevole che puoi dirci di lui? Quando hai deciso che sarebbe stata lui la nemesi degli Avengers?

In realtà ho deciso che sarebbe stato lui l’antagonista del secondo film anche prima di girare il precedente. È potente, è arrabbiato, è di metallo. È incavolato da così tanto tempo che potrebbe essere diventato un po’ matto.

Quali sono gli idoli che vi hanno accompagnato durante la vostra crescita?

Paul Bettany: Oh, John Lennon.

Taylor-Johnson: Ma intendi ispirato da qualche personaggio o artista?

Artista, artista.

Taylor Johnson: Ah, allora direi Gary Oldman.

Johansson: Patrick Swayze in Dirty Dancing.

Evans: Stavo per rispondere in maniera un po’ diversa con “mio padre”.

Downey Jr.: Peter O’Toole.

Ruffalo: Dev’essere Gandhi.

Downey Jr.: Ben Kingsley!

Ruffalo: Sì, e Ben Kingsley naturalmente!

Renner: Il mio vecchio!

Olsen: Michelle Pfeiffer e Faye Dunaway.

Whedon: Il papà di Chris!

Un quesito per Joss e per le ragazze: come vi trovate in un contesto come questo in cui la presenza di supereroi maschili è dominante? Pensate che il ruolo dei personaggi femminili sia più importante in Age of Ultron rispetto al primo film?

Johansson: La parte bella di un personaggio come Vedova Nera è che si basa su qualcosa di profondo, è molto realistico, ha sofferto molto e non è stata mai in grado di fare delle scelte in base al suo libero arbitrio. Ora è pronta a farlo, ma, sfortunatamente per lei, ha beccato il momento sbagliato. Ma sai, come attrice, m’interessa avere a che fare con ruoli che abbiano della sostanza. Grazie Joss!

Whedon: Quando vuoi!

Olsen: Già per me fare parte di questo mondo è qualcosa di emozionante, fantastico. Si tratta di un franchise che seguo fin dal primo Iron Man [a questo punto tutti si mettono a ridere perché Downey Jr. si mette a fare un’espressione gigionesca e gongolante, ndr.], sono film grandiosi con un perfetto equilibrio di ironia e azione. Poi ci sono questi personaggi che sono un mix di debolezza e forza. Proprio in Avengers: Age of Ultron penso che ci siano degli highlight su tutti i personaggi, sul loro vissuto.

 

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Ciao ragazzi, complimenti per il film, un paio di domande per Joss: cosa farai adesso a parte prenderti una vacanza? Pensi che in futuro potresti tornare a lavorare con i Marvel Studios?

Dopo il mio riposo ho un programma un riposo ancor più lungo e, se possibile, un eterno riposo. No, scherzo, ma solo sull’ultima parte, non ho piani precisi al momento una frase che, al momento, mi sembra la miglior cosa che potessi dire.

Scarlett, il tuo personaggio potrebbe essere facilmente etichettabile come quello più sexy del gruppo…

Davvero? Ma l’hai visto Chris Hemsworth?

Cosa significa per te interpretare una Vedova Nera che è tanto bella quanto intelligente? Ti scoccia che ancora non ci sia un film dedicato a Vedova Nera?

Mi piace e m’interessa proprio il fatto che ora può pensare, o almeno tentare di farlo, di pensare un po’ di più a sé stessa, pensare a una relazione con qualcuno, quantomeno ad accarezzare l’idea. Quando è Vedova Nera resta sempre un personaggio più sfuggente di altri, ma quando è Natasha diventa davvero sé stessa. Quanto a un film solo su di lei, certo, sarebbe bellissimo, anche a me piace rimettermi il suo costume e guardarmi allo speccio, proprio come fa Robert.

Domanda per tutti: a parte il personaggio che interpretate, qual è il supereroe che ha avuto l’evoluzione più interessante secondo voi?

Moderatore: Questa volta cominciamo dal centro, quindi vai Robert.

Olsen: Hai fatto bene, se avessimo cominciato con me avrei frainteso la domanda ancora una volta!

Evans: Eh sì, mi piace cucinare, mangiare…

Downey Jr.: Dunque, chi ha l’arco narrativo migliore a parte il nostro stesso personaggio, giusto? Occhio di Falco questa volta, su questo siamo tutti abbastanza d’accordo. Poi va detto che quello che succede nel film serve parecchio anche a Paul. Ma poi ci sono anche Liz e Aaron. Un esordio sorprendente. Rivedendo il film trovo che questo sia un vero trionfo.

Evans: Direi Scarlett e Ruffalo, c’è un momento molto intimo fra di loro davvero toccante. Un attimo di romanticismo che non ti aspetteresti di vedere in un gruppo di supereroi.

Johansson: Per me direi che questa volta è di Joss l’evoluzione migliore.

Taylor-Johnson: Sì, condivido l’opinione di Chris, c’è stato un bell’approfondimento del personaggio di Bruce. È emozionale, c’è l’emotività di Hulk.

Bettany: Per me Occhio di Falco, trovo che sia il cuore del film. È Fantastico!

Ruffalo: Sì, anche io ho amato molto la storyline di Occhio di Falco.

Renner: Devo fare davvero i complimenti a Joss, fare un altro film con tutti questi personaggi insieme, che sono tutti così interessanti, fantastici, ma pieni di difetti. È come giocare con una scacchiera dove ogni pezzo deve avere un posto ben preciso e avere un ruolo affinché tutto abbia senso.

Olsen: anche io Mark Ruffalo, ho amato tantissimo il momento in cui vediamo per la prima volta Vedova Nera che parla a Hulk per calmarlo.

Joss, hai dovuto girare un altro film che è un po’ l’equivalente del Super Bowl, deve fare un sacco di soldi, come si è ripercossa la cosa sul processo creativo? Cosa pensi del futuro del genere supereroistico?

Se avessi un tasto sul mio computer con su scritto “Miliardi di dollari” lo spingerei, ma quando scrivo cerco di non pensare a queste cose. Come vi dicevo prima le limitazioni a volte sono difficli da gestire a volte sono utili perché la pagina non è più così bianca, quanto al resto della domanda la cosa che amo dei film Marvel e di quello che Kevin Feige sta facendo con loro è che si avvicina a ogni film con un’idea sempre differente. Come se fossero dei lungometraggi che appartengono a un determinato genere che, casualmente, hanno dei supereroi come protagonisti. Non è interessato a creare una formula, ma a creare un universo. Finché riesci a battere dei nuovi percorsi senza far sì che il tutto si trasformi in un pattern ripetitivo allora ci sono tutti i presupposti per prosperare.

Tutti voi siete abituati a girare anche dei film molto incentrati sulle psicologie dei personaggi, quidi come vi trovate in un contesto come questo? Riuscite comunque ad apportare il vostro contributo più personale al tutto?

Evans: Beh, sai quando si lavora a film magari più piccoli la recitazione è condizionata anche dall’interazione con l’ambiente intorno a te, quello del set. In un film come questo un sacco di volte hai a che fare con stanzoni verdi e parli con delle palle da tennis. E devi sforzare la tua immaginazione per credere che intorno a te ci siano delle persone che corrono con addosso un mantello. In un certo qual modo è uno sforzo simile, solo che bisogna sforzare dei muscoli differenti.

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Tre approfondimenti su BadComics.it:

Cosa ne pensate? Potete dircelo nei commenti qui sotto o in questo post del Forum Supereroi.

Scritto e diretto da Joss Whedon, Avengers: Age of Ultron uscirà il 1° maggio 2015 negli USA, il 22 aprile in Italia. Questa la sinossi:

Quando Tony Stark cerca di avviare un progetto dormiente per il mantenimento della pace, qualcosa va storto e i più potenti eroi della Terra, che includono Iron Man, Thor, Captain America, l’Incredibile Hulk, Vedova Nera e Occhio di Falco, sono messi a dura prova, col destino del pianeta letteralmente in bilico. Con la nascita del malvagio Ultron, sta agli Avengers impedire che questi riesca a mettere in atto il suo piano di distruzione e, presto, alleanze tutt’altro che facili e azioni inaspettate, spianano la strada per un’avventura unica, epica e globale.

Nel film torneranno Robert Downey, Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Cobie Smulders, Jeremy Renner, Samuel L. Jackson, mentre James Spader interpreterà Ultron. Aaron Taylor-Johnson, Elizabeth Olsen e Thomas Kretschmann saranno Quicksilver, Scarlet Witch e il Barone von Strucker.