È forse il più grande film per l’infanzia dell’era moderna, se non avesse l’ingombrante paragone con E.T. a pendere sulla sua testa sarebbe il re incontrastato. Troppo simile lo stile, troppo allineato come gusto ed estetica (l’inimitabile tocco-Amblin), nonostante ambizioni molto minori della favola dell’extraterrestre I Goonies è un film letteralmente perfetto. La grande avventura degli strambi emarginati (che poi è quel che vuol dire il termine gergale “goonie”).

L’abbiamo ridotto per voi a dieci piccole scene, quasi dieci inquadrature animate che ne riassumono i tratti geniali sia di scrittura che di regia.

C’è in questo film non solo il miglior Chris Columbus (intelligente, schietto, sincero, appassionato d’avventura e all’improvviso anche romantico) ma di certo il miglior Richard Donner possibile, che sembra gareggiare a distanza con Spielberg sul suo terreno di battaglia, quello del cinema tutto inquadrature e soluzioni di regia.

Una festa per gli occhi e per il cuore.

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