Sembrava finita, e invece non è così.

WikiLeaks ha reso pubbliche una serie di email tra Michael Lynton (CEO di Sony Entertainment) e Alan Fine, Presidente di Marvel Entertainment.

Nella corrispondenza tra i due pezzi grossi è incluso anche uno scambio tra Fine e Kevin Feige (presidente dei Marvel Studios) risalente al settembre del 2012 a proposito di The Amazing Spider-Man 2: Il Potere di Electro e in particolare sull’operato di Avi Arad.

Stanno tagliando tutti punti con la prima trilogia” – scrive Fine – “Credo sia una mossa molto rischiosa nei confronti dei fan. Ok per i fumetti, ma io non lo farei neanche con i cartoni animati. L’avessi saputo prima, non avrei mai approvato quella strategia. Avi è un coglione. Ulteriore conferma che non ha mai saputo cosa stesse facendo“.

E ancora:

Credo sia un errore negare la trilogia originale [di Sam Raimi], negare il suo posto nel canone dell’Universo Cinematografico di Spider-Man. Il pubblico come potrebbe intendere la cosa? Che la trilogia originale è stata un errore? Che era tutta una bugia? Perché il pubblico dovrebbe fidarsi del nuovo mondo?

Il presidente, ricordiamo, era rimasto spiazzato dalla sceneggiatura del secondo film; queste le sue parole trafugate alcuni mesi fa:

La storia è troppo dark, troppo deprimente. Volevo bruciare il copione dopo che l’ho letto, figuriamoci a pensare di comprarne il DVD.

[…]

Ero convinto che un buon motivo per riavviare il franchise fosse poter seguire Peter ai tempi del liceo, visto che in quell’ambiente si potevano raccontare storie migliori. Perché allora in questo film si comincia con il diploma?

[…]

La chimica tra Emma e Andrew è così splendida e così positiva che mi chiedo perché fosse necessario farla fuori in questo film. Lascia che la relazione fiorisca e poi compi l’atto nel successivo, no? Perché tanta fretta? Il loro rapporto è la parte migliore sia del primo film che del secondo film. C’era bisogno di meno dramma e depressione.

 

Tutte le idee sul concetto di “reboot” e sui passi falsi della Sony portano allora a un quesito: quale sarà la mossa dei Marvel Studios?Cosa farne dei suoi supereroi quando sarà il momento? A giudicare dalle parole di Fine, il primo potrebbe essere Iron Man.

Un giorno dovremo pensare al reboot del franchise di Iron Man con nuovi attori. In quel reboot voi cambiereste gli eventi della prima trilogia?“. Fine passa la parola a Kevin Feige, di cui vi riportiamo la decisa risposta:

Neanche tra un milione di anni penserò a riavviare l’Universo Cinematografico di Iron Man. Per me è come James Bond: continueremo a raccontare nuove storie per decenni anche con attori diversi.