Malgrado la morte di Paul Walker avvenuta nel novembre del 2013 praticamente a metà della lavorazione, Fast & Furious 7 è finito per essere uno dei punti più alti della saga, nonché una vera e propria miniera d’oro per la Universal.

Mentre la pellicola era in fase di promozione nella scorsa primavera, James Wan e gli altri talent coinvolti, non sono scesi troppo nello specifico in materia di quante inquadrature digitali della star comparsa fossero presenti nel lungometraggio.

Il regista aveva spiegato che non voleva che il pubblico si focalizzasse troppo su questo aspetto del suo film.

Ora però Variety ha pubblicato un pezzo alquanto articolato sulla faccenda grazie al quale emerge che sono ben 350 le inquadrature digitali di Paul Walker, alcune delle quali più evidenti altre meno, nonché quelle in cui, magari, la macchina da presa evita di effettuare un primo piano dell’attore.

Il VFX supervisor della Weta, Joe Leterri, spiega:

Dovevamo completare una performance, quello che Paul avrebbe fatto se fosse stato lui a recitare. E doveva essere la sua performance. E non c’era modo di evitare i primi piani in tal senso.

Letteri ammette che un’operazione del genere sarebbe stata impensabile cinque anni fa, dato che era data come impossibile già nel momento in cui ci stavano lavorando.

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