Da qualche tempo oltre alla data di uscita ufficiale (21 gennaio), per Sempre meglio che lavorare c’è anche una sinossi ufficiale (sebbene non dica molto sulla trama):

I trentenni di oggi non trovano lavoro, non riescono ad emanciparsi e di questo sono terribilmente affranti. I The Pills no.
Luigi, Matteo e Luca si conoscono dall’infanzia, hanno quasi trent’anni e nessuna intenzione di prendersi sul serio. Da anni sono paladini di una battaglia ideologica: immobilismo post-adolescenziale costi quel che costi. E così, invece di star dietro a stage e colloqui di lavoro, preferiscono tirare a campare fumando sigarette, bevendo caffè e sparando idiozie attorno al tavolo della loro cucina alla periferia di Roma Sud.
Ma il lavoro è un nemico duro, che colpisce alle spalle e cerca di farti crescere quando meno te lo aspetti. E allora bisogna essere disposti a tutto pur di salvarsi. Disposti a qualunque cosa…

C’è anche una prima clip con la guest star internazionale, ovvero Giancarlo Esposito da Breaking Bad, ma l’unica cosa che manca è capire davvero qualcosa del film.

Abbiamo così provato a tirare fuori qualcosa di più su quale sarà lo stile di Sempre meglio che lavorare parlando con i tre interessati:

Il film è venuto come dicevate sarebbe venuto?

LUCA VECCHI: Guarda fino che non è tutto confezionato, postprodotto, montato, musicato noi non….
MATTEO CORRADINI: Carcola che è meglio de Birdman.

La guest star l’abbiamo vista, ma oltre a questa ci sono i vostri soliti attori, quelli visti nei video?

MC: Si
LUIGI DI CAPUA: Si, ci sono tutti quanti, poi sai in un film puoi prevedere le cose fino ad un certo punto, dopodichè ti trovi che devi cavalcare un’onda più grande di te
LV: A meno che tu non sia Christopher Nolan, in quel caso è l’onda che cavalca te. Il nostro obiettivo è proprio questo: “La manovra Christopher Nolan!”

C’è qualche autore o anche qualche film italiano a cui vorreste che Sempre meglio che lavorare assomigliasse?

MC: Ma in Italia? Ma come te permetti?

Parlo in generale, qualcuno il cui stile vorreste ricalcare…

MC: Jake La Furia, il ciccione che odiano tutti. È veramente una merda di persona ma è un grande, è uguale a se stesso da sempre. No, ma in Italia a chi volemo assomiglià??

Che risponderete quando vi chiederanno i vostri modelli?

MC: Secondo me il film sta tra quelli di Edgar Wright della trilogia del cornetto, il più vicino forse è The World’s End anche se il linguaggio è più da Hot Fuzz
LV: Si ma alla vaccinara
LDC: Anche tipo i Blues Brothers di John Landis, nel senso che ci piacerebbe far ridere senza rinunciare a fare cinema

Si era detto però dei modelli in Italia….

LDC: Santa Maradona
LV: Si esatto
MC: Si, Santa Maradona
LDC: Anche se non credo che poi sarà un film a cui ti verrà di pensare dopo il nostro
LV: Eh no certo! Santa Maradona è un film reale! Non ha derive fantastiche, nel nostro c’è pure un po’ di Terry Gilliam, lo stile tipo Brazil che si affaccia

Cioè manichini, props ed effetti pratici?

LV: Si i puppettoni tipo Phantasm, roba materica ma non per altri motivi eh, è più che altro perché altrimenti non sappiamo fare…

Ho capito che nel film ci saranno dei cambi nel formato dell’immagine come fa Xavier Dolan, perché ad un certo punto cambia genere è vero?

LV: Si ma è pure perchè mentre giravamo ancora non avevamo deciso il formato, tipo: “Mmmmh… Vediamo…. Ma si, oggi famo 1.85!”

Così però sta uscendo fuori tutto e niente, mica può essere Gilliam e Santa Maradona insieme…

LV: Invece sì. Considera che è una commistione di molti generi diversi, abbiamo cercato di utilizzare un registro diverso a seconda della situazione. C’è Thrilling, c’è Action e c’è Rom-Com, un piccolo luna park per gli occhi. Chiaramente gestito da zingari. Che poi siamo noi.
Ci sono citazioni e inquadrature nascoste da molti film assai diversi tra loro, da Eternal Sunshine a Fight Club, sicuramente quello che ne esce è un prodotto schizofrenico. Ah! C’è anche un po’ dei Wu Xia Piang.

Ve la vedrete la puntata di Cinematografo in cui si parla si Sempre meglio che lavorare?

LDC: Quello di Marzullo?

Si, in generale quel tipo di parere di quel tipo di persone vi interessa?

LDC: Si a me interessa a bestia, un sacco
MC: Si si a bestia

È vero che inizialmente non avevate previsto donne nel film?

LV: Si è vero
MC: Scrivilo però, io sono molto contento perché la fica mi dà molto fastidio proprio visivamente, cioè se hai fatto qualcosa di fico non c’hai bisogno della fica. La produzione inizialmente ha insistito per la presenza femminile e io ho detto: “Ma perché dovemo fa i film co le donne? Che siamo de sinistra che c’abbiamo le quote rosa?”
LV: Abbiamo proprio tagliato il ruolo della fica o la mettevi al posto di Corradini o non ci entrava

[in realtà non è vero, ThePills a Lucca hanno spiegato che, dopo che glielo hanno fatto notare, hanno inserito un ruolo femminile e anzi hanno cercato di farne uno reale, complesso e plausibile, non una bella presenza pretestuosa]

Nel cast Luca Vecchi, Luigi Di Capua, Matteo Corradini, Giancarlo Esposito, Gianni Morandi e Francesca Reggiani.

 

 

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