È di Jacques Rivette il film che Antoine Doinel e la sua “famiglia” vanno a vedere nell’unica scena realmente spensierata di I 400 Colpi (non a caso ambientata dopo la visione di un film), si chiama Paris nous appartient e solo poche volte viene citato con il titolo italiano Parigi ci appartiene. La storia di quel film è un po’ la storia di Jacques Rivette, critico cinematografico come lo erano Truffaut, Godard o Chabrol presso i Cahiers du Cinema, e parte integrante di quel movimento cui diedero vita ma decisamente meno noto.

Parigi ci appartiene venne girato a partire dal 1957 con mezzi di fortuna e attori che in realtà erano amici (compaiono tra gli altri anche Godard, Chabrol, Demy e Rivette stesso), un po’ come tutti gli esordi di quella generazione. Diversamente dagli altri però il film non riuscì ad uscire fino a che non fu alta la febbre Nouvelle Vague, grazie ai lavori di Truffaut e Godard. Come già Le beau Serge o A doppia mandata di Chabrol, nessuno ricorda mai Parigi ci app...