Deadpool, dal tonfo al trionfo secondo il regista Tim Miller

Ha battuto ogni record nel fine settimana d’esordio per un film vietato ai minori (e nel mese di febbraio!), ha superato Cinquanta Sfumature di Grigio nel weekend lungo di San Valentino / Weekend dei Presidenti. La performance dirompente di Deadpool al botteghino è stata un vero trionfo, eppure, cinque anni fa, il futuro di Tim Miller e della sua piccola creatura era tutt’altro che roseo.

“La Fox mi disse un numero” ha raccontato il regista a Entertainment Weekly; a quel tempo in mano sua c’erano uno script firmato da Rhett Reese e Paul Wernick, e l’interesse di Ryan Reynolds. “Mi dissero: ‘Ecco a quanto dovrebbe ammontare il budget per un film vietato ai minori’. Arrivati al momento di analizzare la sceneggiatura con i produttori esecutivi della Fox, [Il capo della Fox] Tom Rothman mi diede una brutta notizia: ‘Mi dispiace, ma non lo capiamo. Stimo tanto la tua passione, ma lo script non mi trascina. Non mi arriva proprio’“.

Miller era a pezzi.

In verità, alcune cose erano cambiate dal momento in cui le discussioni erano cominciate alle proposte per il budget. Era uscito Lanterna Verde e la cosa non aveva aiutato Ryan. E per di più ero un regista esordiente. Per fare un film ci vogliono soldi, talento…e il momento giusto.

Eppure, nonostante tutto, il filmmaker decise di non mollare:

Scrivevo loro una email al mese chiedendogli cose come: ‘Chi mi devo s***are per fare questo film?’ e la risposta era sempre: ‘Tim, grazie per la tua passione, ma non è il momento giusto’. Ne scrissi proprio tante di email, ero un perfetto scassapalle.

A un certo punto il regista proposte addirittura di cedere al PG-13 pur di fare il film, ma alla fine le cose presero la giusta piega. Rothman lasciò la Fox nel 2012 per passare alla Sony Pictures e nel frattempo Miller girò un test footage in CGI con Reynolds nei panni in motion capture del Mercenario Chiacchierone.

La svolta avvenne nel luglio del 2014, quando il video-test fu diffuso “illegalmente” in rete durante l’ultimo giorno del Comic-Con di San Diego:

Ero appena tornato da San Diego e il mio cellulare iniziò a esplodere di notifiche da Google Alert su Deadpool: il test era finito in rete. Ero terrorizzato. Ricordo di aver scritto subito alla Fox per dire: ‘Lo giuro su mia figlia: non sono stato io’.

I fan accolsero con gran furore il filmato e qualche mese dopo il film ottenne il tanto sperato via libera. Il resto è oramai storia.

Tratto dal fumetto sul più irriverente anti-eroe dell’universo Marvel, DEADPOOL racconta la storia del mercenario Wade Wilson, ex agente operativo delle Special Forces, che, dopo essere stato sottoposto a un terribile esperimento, acquisisce l’eccezionale potere del Fattore Rigenerante e abbraccia una nuova identità.

Con la sua nuova abilità di guarire rapidamente e un pungente senso dell’umorismo, Deadpool andrà a caccia dell’uomo che gli ha quasi rovinato la vita.

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