L’ha detto Gabriele Mainetti, che di Lo Chiamavano Jeeg Robot (leggi la recensione) è regista e produttore, ma in fondo lo immaginavamo tutti: nel cinema di genere in Italia non ci crede nessun produttore cinematografico. O almeno fino ad ora non ci credeva nessuno. Sappiamo che il crimine ha visto una rinascita a partire dal Romanzo Criminale di Placido e alle ottime serie tv di Sollima, adesso quello è un terreno di (timidi) investimenti. Però cinema di genere oggi vuol dire anche cinema di supereroi, genere nuovo codificato da Hollywood a partire dagli anni ‘90 e con maggiore decisione dall’inizio degli anni 2000, quando anche la Marvel ci si è buttata con costanza.

A prescindere dal risultato al boxoffice di Lo Chiamavano Jeeg Robot ora sappiamo qualcosa dalla quale non si torna indietro. Non solo che questo tipo di film si può fare anche da noi (in fondo questo lo abbiamo sempre saputo, anche senza averne le prove) ma anche che non è vero che non ci sono le maestranze, che non ci ...