Ormai l’avete capito. Quella del 2016 sarà una edizione degli Oscar particolarmente complessa. Manca, come capita ormai da molti anni l’asso pigliatutto oppure, laddove esista quantitativamente e oseremmo anche aggiungere oggettivamente grazie a Revenant – Redivivo di Alejandro González Iñárritu, uno si può chiedere se una pellicola può, in Oscar da anni più distribuiti che concentrati, permettere al suo regista la doppietta Film-Regia dopo l’exploit 2015 di Iñárritu con Birdman.

Coppola & Co. vinsero Miglior Film a distanza di soli due anni sia per Il Padrino (1972; agli Oscar 1973) che per Il Padrino – Parte II (1974; nel 1975 quando Coppola aveva anche La Conversazione in cinquina Miglior Film) accontentandosi però di Miglior Regia solo per il sequel del suo capolavoro e non per il primo del 1972.

Riuscirà Revenant a portare a casa Film & Regia? Non è certo, anche perché i premi di categoria quest’anno si sono divisi tra Revenant (DGA), Spotlight (SAG, WGA) e La Grande Scommessa (PGA, WGA), con i Globes e i BAFTA che hanno preferito il film di Iñárritu. Nel caso vincessero Spotlight o La Grande Scommessa, sarebbe la prima volta dal 1952 che un film vince Miglior Film e solo un altro Oscar (in entrambi i casi è certo l’Oscar alla sceneggiatura adattata e originale). Nel caso uno dei due film vincesse anche l’Oscar al montaggio (assai improbabile), le possibilità che arrivi anche l’Oscar come miglior film è molto più alta.

Di seguito vi segnaliamo i nostri pronostici e i nostri desiderata. Non dimenticate di compilare i VOSTRI PRONOSTICI QUI, condividerli, stamparli e confrontarli con i risultati definitivi stanotte durante il nostro live blog!


MIGLIOR FILM

(Il Caso Spotlight; Revenant – Redivivo; Room; Brooklyn; Il Ponte Delle Spie; Sopravvissuto – The Martian; Mad Max: Fury Road; La grande scommessa)

Revenant dopo Golden Globe (GG), Directors Guild Award (DGA), Bafta e 166 milioni di dollari nel mercato Usa pare secondo moltissimi analisti ormai il favorito. Come box office interno tra i nominati ha battuto anche Mad Max: Fury Road perdendo solo rispetto all’irresistibile crowdpleaser che è stato Sopravvissuto – The Martian di Ridley Scott. La mancata nomination in sceneggiatura lo penalizza a livello statistico ma più sono passati i giorni più è parso l’unico vero favorito quantitativo. L’unico che potrebbe “fregarlo” dalle retrovie pare essere solo Il Caso Spotlight grazie al soggetto molto forte (giornalisti coraggiosi contro preti pedofili) e alla vittoria dello Screen Actor Award (SAG) per Outstanding Performance by a Cast in a Motion Picture equivalente per il SAG a Miglior Film.

Chi vorremmo che vincesse:

  • Francesco Alò: Mad Max – Fury Road
  • Andrea Francesco Berni: Mad Max – Fury Road
  • Andrea Bedeschi: Mad Max – Fury Road
  • Mirko D’Alessio: Mad Max – Fury Road
  • Gabriele Niola: Mad Max – Fury Road

 

MIGLIOR REGIA

(Alejandro González Iñárritu, George Miller, Tom McCarthy, Lenny Abrahamson, Adam McKay)

Tanti lettori e redattori di BadTaste.it vorrebbero non ci fossero dubbi su un nome solo: l’ormai prossimo a compiere 71 anni George Miller per Mad Max: Fury Road. Invece il regista messicano di Revenant pare favorito anche qui dopo GG, Directors Guild Award (DGA) e Bafta. Come per il caso di Miglior Film, Iñárritu non è poi COSI’ più avanti rispetto a Miller e non è capitato spesso, soprattutto per un non americano, vincere Miglior Regia due volte di seguito. Ci riuscirono solo John FordJoseph L. Mankiewicz, i quali non erano messicani. Però c’è da dire… che l’altro rivale è australiano. McCarthy, Abrahamson e McKay sono lontanissimo dal duo di testa.

Chi vorremmo che vincesse:

  • Francesco Alò: George Miller
  • Andrea Francesco Berni: George Miller
  • Andrea Bedeschi: George Miller
  • Mirko D’Alessio: George Miller
  • Gabriele Niola: George Miller

 

MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA

(Leonardo DiCaprio; Bryan Cranston; Eddie Redmayne; Michael Fassbender; Matt Damon)

È l’anno suo. Cominciò nel 1994 con la nomination come Miglior Attore Non Protagonista per Buon Compleanno Mr. Grape e arriva a questo 2016 con GG, SAG e Bafta (mai successo per le precedenti tre nomination come Miglior Attore Protagonista). Leonardo DiCaprio è forse l’Oscar più scontato tra quelli che contano di più per il suo stoico Howard Glass di Revenant – Redivivo. Non un’annata indimenticabile tra gli uomini.

Chi vorremmo che vincesse:

  • Francesco Alò: Matt Damon
  • Andrea Francesco Berni: Matt Damon
  • Andrea Bedeschi: Matt Damon
  • Mirko D’Alessio: Leonardo DiCaprio
  • Gabriele Niola: Bryan Cranston

 

MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA

(Brie Larson; Cate Blanchett; Saoirse Ronan; Jennifer Lawrence; Charlotte Rampling)

Ventisette anni ad ottobre per Brie Larson, strafavorita pure lei come DiCaprio dopo GG, SAG e Bafta per la mamma di Room di Lenny Abrahamson, piccolo film sorpresa di questa edizione come presenza tra gli Oscar di spicco. Lontanissima da lei la già premiata Lawrence, la stimata ma mai considerata per Carol Blanchett e la pupilla ventitreenne dell’Academy Saoirse Ronan (per lei questa prima candidatura ad Attrice Protagonista è solo un arrivederci). Di grande presenza scenica la quinta candidata Charlotte Rampling per 45 anni. Prima Notte delle Stelle nella cinquina Miglior Attrice Protagonista per questa ragazze dell’Essex classe 1946, da poco 70enne.

Chi vorremmo che vincesse:

  • Francesco Alò: Brie Larson
  • Andrea Francesco Berni: Cate Blanchett
  • Andrea Bedeschi: Cate Blanchett
  • Mirko D’Alessio: Brie Larson
  • Gabriele Niola: Cate Blanchett

 

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA

(Sylvester Stallone, Tom Hardy, Mark Ruffalo, Mark Rylance, Christian Bale)

Non poteva che essere ancora il suo “miglior amico immaginario” Rocky Balboa a dare a Sylvester Stallone la prima grande soddisfazione della vita dopo quella nomination per Miglior Attore ai tempi del primo Rocky (1976) diretto da John G. Avildsen. Nonostante sia stato incredibilmente snobbato ai SAG (nemmeno una nomination per lui), tutti i pronostici sono ancora per Sly.

Chi vorremmo che vincesse:

  • Francesco Alò: Sylvester Stallone
  • Andrea Francesco Berni: Tom Hardy
  • Andrea Bedeschi: Sylvester Stallone
  • Mirko D’Alessio: Sylvester Stallone
  • Gabriele Niola: Tom Hardy

 

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA

(Alicia Vikander; Jennifer Jason Leigh; Kate Winslet; Rachel McAdams, Rooney Mara)

Poteva essere la notte di Michael nei panni di Steve Jobs e invece sarà quella della sua fidanzata Alicia nei panni di Gerda Wegener. Vikander batte il fidanzato Fassbender e se tutto va come deve andare porta dentro la coppia in questo momento più ambita di Hollywood il premio più importante e redditizio per la carriera di un attore: l’Oscar. C’è un altro uomo che Alicia Vikander sorpassa senza problemi in questa edizione dell’Oscar ed è il compagno di scena in The Danish Girl Eddie Redmayne. Sulla carta era il film per il secondo tentativo Oscar per lui (nei panni del pittore transgender Einar Wegener). In realtà si è trattato di un trionfo solo ed esclusivamente per lei nel ruolo della moglie non protagonista Gerda. Ha vinto Critic’s Choice e SAG. La rivale Winslet GG e Bafta. Alicia è favorita.

Chi vorremmo che vincesse:

  • Francesco Alò: Alicia Vikander
  • Andrea Francesco Berni: Alicia Vikander
  • Andrea Bedeschi: Rachel McAdams
  • Mirko D’Alessio: Alicia Vikander
  • Gabriele Niola: Kate Winslet

 

MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE

(Inside Out; Straight Outta Compton; Il Ponte Delle Spie; Ex Machina; Il Caso Spotlight)

Ecco il granello di sabbia che qualcuno potrebbe mettere negli ingranaggi di Revenant. C’è chi sostiene che questa categoria potrebbe ancora oggi dare una chance a Il Caso Spotlight per Miglior Film contro la pellicola di Iñárritu. Ci riferiamo proprio alla qui presente nomination che dovrebbe tramutarsi in vittoria per Josh Singer e Tom McCarthy grazie al copione de Il Caso Spotlight considerati già in bacheca GG, Writers Guild of America (WGA) e Bafta. Qualora il film di McCarthy non dovesse farcela per Miglior Film sarebbe ancora più scontato che questa statuetta vada a finire nelle mani degli autori della sceneggiatura sui giornalisti coraggiosi del Boston Globe.

Chi vorremmo che vincesse:

  • Francesco Alò: Ex Machina
  • Andrea Francesco Berni: Ex Machina
  • Andrea Bedeschi: Il Ponte delle Spie
  • Mirko D’Alessio: Ex Machina
  • Gabriele Niola: Il Caso Spotlight

 

MIGLIOR SCENEGGIATURA ADATTATA

(La grande scommessa; Brooklyn; Sopravvissuto – The Martian; Room; Carol)

L’altro componente del trio alla fuga Oscar con Revenant e Il Caso Spotlight… è stato fin dall’inizio anche La Grande Scommessa (colpì la sorprendente vittoria ai Producers Guild Award), bizzarra commedia drammatica diretta dal viscerale regista comico Adam McKay, autore con Charles Randolph dell’adattamento da The Big Short: Inside the Doomsday Machine di Michael Lewis. Ha vinto WGA, Bafta e Critic’s Choice e dovrebbe spazzare via agevolmente il gradevole copione rivale firmato Drew Goddard dal best-seller Sopravvissuto – The Martian.

Chi vorremmo che vincesse:

  • Francesco Alò: La Grande Scommessa
  • Andrea Francesco Berni: La Grande Scommessa
  • Andrea Bedeschi: La Grande Scommessa
  • Mirko D’Alessio: Room
  • Gabriele Niola: Sopravvissuto – The Martian

 

MIGLIOR FILM STRANIERO

(El abrazo de la serpiente, Mustang, Il figlio di Saul, Theeb, A War)

 

Il premio dovrebbe andare al vincitore del Gran Premio a Cannes, ovvero Son of Saul, anche se Mustang potrebbe all’ultimo minuto prendere il sopravvento e conquistare la statuetta.

Chi vorremmo che vincesse:

  • Francesco Alò: Il Figlio di Saul
  • Andrea Francesco Berni: Il Figlio di Saul
  • Andrea Bedeschi: Il Figlio di Saul
  • Mirko D’Alessio: Il Figlio di Saul
  • Gabriele Niola: Il Figlio di Saul

 

MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE

(Anomalisa, Il Bambino che Scoprì il Mondo, Inside Out, Shaun Vita da Pecora, Quando c’era Marnie)

Dal 2012 la Pixar non vince un Oscar come miglior film d’animazione, quest’anno questa lunga pausa verrà finalmente interrotta: Inside Out ha vinto 10 Annie e ha trionfato ai BAFTA, PGA, Golden Globes, Chritics Choice… e ha una nomination come miglior sceneggiatura originale.

Chi vorremmo che vincesse:

  • Francesco Alò: Inside Out
  • Andrea Francesco Berni: Inside Out
  • Andrea Bedeschi: Inside Out
  • Mirko D’Alessio: Inside Out
  • Gabriele Niola: Inside Out

 

MIGLIOR FOTOGRAFIA

(Carol, The Hateful Eight, Mad Max: Fury Road, Revenant – Redivivo, Sicario)

Un altro Oscar praticamente assicurato, questa volta a Emmanuel Lubezki, che vincerà così la terza statuetta consecutiva per Revenant e diventerà uno dei direttori della fotografia più celebrati di Hollywood. Potrebbe essere l’anno di Roger Deakins (Sicario), alla sua 13esima nomination? Assai improbabile.

Chi vorremmo che vincesse:

  • Francesco Alò: Carol
  • Andrea Francesco Berni: Revenant – Redivivo
  • Andrea Bedeschi: Mad Max: Fury Road
  • Mirko D’Alessio: Sicario
  • Gabriele Niola: Revenant – Redivivo

 

MIGLIOR MONTAGGIO

(La Grande Scommessa, Mad Max: Fury Road, Il Caso Spotlight, Revenant – Redivivo, Sar Wars: il Risveglio della Forza)

Quella del montaggio è una delle categorie più importanti per l’Oscar come miglior film. Dovesse vincerlo Revenant – Redivivo, la statuetta per il Miglior film sarebbe nelle sue mani, stesso dicasi per i suoi due contendenti principali, ovvero Spotlight e La Grande Scommessa. Ma lo scenario più verosimile, questa sera, è che Revenant si scontri con Mad Max: Fury Road, e che quest’ultimo vinca nella maggior parte delle categorie tecniche, montaggio incluso.

Chi vorremmo che vincesse:

  • Francesco Alò: Mad Max – Fury Road
  • Andrea Francesco Berni: Mad Max – Fury Road
  • Andrea Bedeschi: Star Wars – il Risveglio della Forza
  • Mirko D’Alessio: Mad Max – Fury Road
  • Gabriele Niola: Mad Max – Fury Road

 

MIGLIORI SCENOGRAFIE

(Il Ponte delle Spie, The Danish Girl, Mad Max: Fury Road, Sopravvissuto – The Martian, Revenant – Redivivo)

Altro premio tecnico che dovrebbe andare quasi sicuramente a Mad Max: Fury Road.

Chi vorremmo che vincesse:

  • Francesco Alò: Mad Max – Fury Road
  • Andrea Francesco Berni: Mad Max – Fury Road
  • Andrea Bedeschi: Sopravvissuto – The Martian
  • Mirko D’Alessio: Sopravvissuto – The Martian
  • Gabriele Niola: The Danish Girl

 

MIGLIOR COLONNA SONORA

(Il Ponte delle Spie, Carol, The Hateful Eight, Sicario, Star Wars – il Risveglio della Forza)

Una cinquina di grandissimi artisti per la categoria della miglior colonna sonora, ma sembra ormai scontato che Ennio Morricone quest’anno riuscirà a portare a casa la statuetta dopo 6 nomination e un Oscar onorario.

Chi vorremmo che vincesse:

  • Francesco Alò: Sicario
  • Andrea Francesco Berni: Carol
  • Andrea Bedeschi: The Hateful Eight
  • Mirko D’Alessio: The Hateful Eight
  • Gabriele Niola: Sicario

 

MIGLIOR CANZONE

(Earned it – Cinquanta Sfumature di Grigio, Manta Ray – Racing Extinction, Simple Song #3 – Youth, Til It Happens to You – The Hunting Ground, Writing’s on the Wall – Spectre)

La canzone che ha fatto parlare maggiormente di sè quest’anno è senza dubbio Til It Happens to You di Diane Warren e Lady Gaga per The Hunting Ground. È la settima nomination per la Warren, e dovrebbe tradursi senza troppi problemi in un Oscar.

Chi vorremmo che vincesse:

  • Francesco Alò: Earned It
  • Andrea Francesco Berni: Earned it
  • Andrea Bedeschi: Simple Song #3
  • Mirko D’Alessio: Writing’s on the Wall
  • Gabriele Niola: Simple Song #3

 

MIGLIORI EFFETTI VISIVI

(Ex Machina, Mad Max: Fury Road, Sopravvissuto – the Martian, Revenant – Redivivo, Star Wars: il Risveglio della Forza)

Questa è l’unica categoria in cui Star Wars – il Risveglio della Forza dovrebbe riuscire a ottenere un Oscar. Nel caso Revenant iniziasse a vincere diversi premi tecnici, potrebbe accaparrarsi anche questa statuetta, anche se il vero contendente contro il film di J.J. Abrams è Mad Max: Fury Road.

Chi vorremmo che vincesse:

  • Francesco Alò: Star Wars – il Risveglio della Forza
  • Andrea Francesco Berni: Mad Max – Fury Road
  • Andrea Bedeschi: Star Wars – il Risveglio della Forza
  • Mirko D’Alessio: Star Wars – il Risveglio della Forza
  • Gabriele Niola: Star Wars – il Risveglio della Forza

 

MIGLIOR SONORO

(Il Ponte delle Spie, Mad Max: Fury Road, Star Wars: il Risveglio della Forza, The Martian, Revenant – Redivivo)

I premi al suono si divideranno tra Mad Max: Fury Road e Revenant – Redivivo. La nostra previsione vede prevalere il film di George Miller, ma nel caso il film di Inarritu si aggiudicasse anche diversi premi tecnici questo potrebbe essere il caso.

Chi vorremmo che vincesse:

  • Francesco Alò: Mad Max – Fury Road
  • Andrea Francesco Berni: Mad Max – Fury Road
  • Andrea Bedeschi: Star Wars – il Risveglio della Forza
  • Mirko D’Alessio: Mad Max – Fury Road
  • Gabriele Niola: Star Wars – il Risveglio della Forza

 

MIGLIOR MONTAGGIO DEL SUONO

(Mad Max: Fury Road, Sicario, Star Wars – il Risveglio della Forza, Sopravvissuto, Revenant – Redivivo)

Anche in questo caso la lotta sarà tra Mad Max: Fury Road e Revenant – Redivivo, come certificato giusto ieri sera dai Golden Reel Awards. La nostra idea è che vinca Mad Max.

Chi vorremmo che vincesse:

  • Francesco Alò: Mad Max – Fury Road
  • Andrea Francesco Berni: Mad Max – Fury Road
  • Andrea Bedeschi: Star Wars – il Risveglio della Forza
  • Mirko D’Alessio: Mad Max – Fury Road
  • Gabriele Niola: Star Wars – il Risveglio della Forza

 

MIGLIORI COSTUMI

(Carol, Cenerentola, The Danish Girl, Mad Max: Fury Road, Revenant – Redivivo)

Un’altra categoria in cui l’Oscar a Mad Max: Fury Road, nel caso sia un’annata in cui il film prenderà la maggior parte dei premi tecnici, sembra assicurato. Difficile che Carol e Cenerentola vincano, in quanto hanno la stessa costumista.

Chi vorremmo che vincesse:

  • Francesco Alò: Mad Max – Fury Road
  • Andrea Francesco Berni: Carol
  • Andrea Bedeschi: Mad Max – Fury Road
  • Mirko D’Alessio: Mad Max – Fury Road
  • Gabriele Niola: Mad Max – Fury Road

 

MIGLIOR TRUCCO E PARRUCCO

(Mad Max: Fury Road, Il Centenario che saltò dalla finestra e scomparve, Revenant – Redivivo)

Anche in questa categoria l’impressione è che Mad Max: Fury Road possa trionfare nel caso faccia incetta di premi tecnici.

Chi vorremmo che vincesse:

  • Francesco Alò: Mad Max – Fury Road
  • Andrea Francesco Berni: Mad Max – Fury Road
  • Andrea Bedeschi: Mad Max – Fury Road
  • Mirko D’Alessio: Mad Max – Fury Road
  • Gabriele Niola: Mad Max – Fury Road

 

***

Nota: per le prossime categorie la redazione non esprime desiderata avendo visto troppo pochi titoli nominati (o nessuno).

MIGLIOR DOCUMENTARIO

(Amy, Cartel Land, The Look of Silence, What Happened, Miss Simone?, Winter on Fire)

Praticamente tutte le previsioni parlano di una vittoria scontata per Amy, anche se The Look of Silence emerge come possibile concorrente.

 

MIGLIOR CORTO DOCUMENTARIO

(Body Team 12, Chau Beyond the Lines, Claude Lenzmann: Spectres of the Shoah, A Girl in the River, Last Day of Freedom)

Buona parte delle previsioni parlano di una vittoria per Body Team 12.

 

MIGLIOR CORTO

(Ave Maria, Day One, Everything will be ok, Shok, Stutterer)

Il favorito sembra essere Day One, ma secondo molti analisti Shok dovrebbe prevalere.

 

MIGLIOR CORTO ANIMATO

(Bear Story, Prologue, Sanjay’s Super Team, We Can’t Live Without Cosmos, World of Tomorrow)

Nell’anno dell’Oscar a Inside Out, la Pixar potrebbe trionfare con Sanjay’s Super Team. Ma Bear Story sembra emergere come favorito.

 


 

L’88esima edizione degli Academy Awards, presentata da Chris Rock, si terrà al Dolby Theatre a Hollywood e verrà trasmessa in Italia da TV8 (in chiaro) e Sky Cinema Oscar HD (sul satellite).

Come sempre, noi di BadTaste.it inizieremo il nostro live-blogging in diretta qui sul sito e sui nostri canali social intorno alle 23:00: invitiamo tutti i lettori a seguire e commentare con noi la serata!

Trovate tutte le ultime informazioni sugli Oscar nella nostra sezione speciale.

 

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