Terry Gilliam dorme. Reclinato sopra un divanetto della terrazza al piano terra dell’Hotel Carlton, sotto una tenda. La stampa è appena stata fatta entrare nel salone in cui parlerà ma da un’ampia finestra lo si vede, è proprio al di là del vetro che divide interno da esterno, lui lo sa, noi lo sappiamo e non è un problema per nessuno. Ha le mani incrociate sopra la pancia e una delle sue classiche camicie sgargianti a maniche corte. Ci sistemiamo, apsettiamo e lo vediamo dalla finestra che sonnecchia. Un momento surreale che sembra uscito da un suo film, tutto può sconfinare in commedia da un momento all’altro.

Il motivo per cui siamo riuniti lo sanno tutti: Terry Gilliam ha deciso di rimettere in piedi il suo Don Chisciotte, uno dei più grandi disastri che il cinema recente ricordi, uno dei più magnificienti film che non si sono mai fatti. È tutto nel documentario Lost in La Mancha, Johnny Depp e Jean Rochefort erano gli interpreti, la produzione partì, alcune scene furono girate ma i disastri, ritardi e problemi di salute furono tali da mandare tutto a monte. Da quel momento Terry Gilliam non ha mai smesso di pensare al suo film e ora ha trovato un produttore così bravo da renderlo realtà. Per davvero. È la prima cosa che intendono davvero far capire a tutti: SI FA! Ad annunciarlo sono le parole dell’uomo che l’ha reso possibile, Paulo Branco. Di lui Gilliam dice poche parole ma significative: “Di tutti i produttori viventi del mondo ce n’è solo uno che può far avvenire questo film: Pablo! Ho contattato Wenders che ha fatto dei film con lui, per chiedergli se davvero fosse l’uomo giusto e lui mi ha confermato che là dove pensi che nessuno troverà i soldi per fare il film lui li troverà“.

Il budget totale sarà la metà di quello che fu messo in piedi 16 anni fa e nessuna delle scene girate all’epoca sarà usata. A disposizione della produzione ci saranno 17 milioni di dollari “ma siamo più vecchi e furbi e il film sarà fantastico lo stesso“. Sarà un film realmente europeo, una coproduzione tra Spagna, Francia, Portogallo e Belgio con un regista britannico “Speriamo che quando uscirà la Gran Bretagna sia ancora parte dell’Unione Europea!“. Obiettivo dichiarato è Cannes 2017, cioè girare tra Ottobre e Dicembre, poi montaggio e postproduzione fino a Maggio per essere qui. Di fatto sta prenotando l’apertura e forse ha ragione, un evento simile lo vorrebbe chiunque.

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Il motivo per il quale il film si fa è che quest’anno è il 100esimo anniversario della morte di Cervantes” La dichiarazione fa ridere tutti viste le infinite traversie di questo progetto che nasceva in origine nel 1989 “Lo prepareremo in un mese e lo inizieremo a girare ad Ottobre in Spagna, Portogallo e nelle Canarie. Sapete che il cast è formato da Adam Driver e Michael Palin. Negli anni molte persone si sono succedute, alcuni sono venuti e poi se ne sono andati ma questa è la prima volta che li annunciamo ufficialmente“. In realtà sarebbe la seconda, dopo Johnny Depp e Jean Rochefort.

Riguardo la scelta di Adam Driver Gilliam l’ha definito: “Perfetto. Adam Driver è il tipo che ho cercato in tutti questi anni. Voglio dire “Grazie!” a Star Wars, perché ora è bankable, cioè il suo nome attira finanziamenti, ovvero i soldi che ci servono. E Adam sta anche leggendo il libro, nessuno l’aveva mai letto!! Lui è l’unico attore che davvero lo sta leggendo, ed è incredibile! Mi manda i messaggi con le frasi che gli piacciono. È fantastico“.

Più circostanziata la spiegazione riguardo l’incontro con Michael Palin Abbiamo fatto 4 film insieme, abbiamo iniziato insieme, pensavo fosse morto invece è resuscitato! La cosa incredibile è che ce l’avevo vicinissimo per tutto questo tempo e non mi ero reso conto di quanto fosse perfetto. Ah! E non sarà l’inquisizione spagnola! Lo so che lo state pensando” Sta allegro Gilliam, eccitato all’idea che il film lo farà per davvero. La cosa che stupisce tutti è che i ruoli non sono quelli che credevamo, Adam Driver è Sancho Panza mentre Michael Palin sarà Don Chisciotte, anche se in realtà, lo vuole spiegare per bene Gilliam, i personaggi non sono loro, saranno una loro versione moderna, solo ispirati a quelli veri. Come è noto il film non adatta il libro ma ne prende spunto, ne vuole rispettare i temi e le idee ma non la trama che anzi sarà diversa.

Adam Driver è un regista di pubblicità che viene attirato nella spirale di Michael Palin che lo crede Sancho Panza e finirà per seguirlo. Chisciotte è vecchio e ridicolo ma bisogna amarlo, è patetico e Mike è quella persona lì, chi lo conosce lo ama per questo, Adam invece è alto il doppio di lui ma lo stesso è perfetto. Stavolta Chisciotte è quello corto dei due. Nel cast ci saranno molti altri attori noti ma non hanno ancora firmato e finchè non firmano non li annunciamo. Di certo vi possiamo dire che Olga Kurylenko interpreta la moglie del capo di Adam Driver, e sarà sexy con una parrucca bionda, è meglio di quanto Ivana Trump sia mai stata. Vi rendete conto? Abbiamo una bond girl nel nostro film!Gilliam non ha mai smesso di modificare lo script originale in tutti questi anni finendo, come dice lui stesso, per farla diventare una cosa autobiografica, come cambia lui cambia anche lo script. Di certo non ci sarà più la parte con il viaggio nel tempo, sarà tutto ambientato nel presente.

I cambiamenti adesso sono tutti pensati per adattarsi agli attori: “Il motivo per cui amo gli attori è che arrivano e hanno idee un po’ diverse da quel che facciamo ed è bello perché io ormai sono un uomo annoiato da me stesso e mi piace che ci siano nuove idee. Per questo ho mollato l’animazione, carta e matita non sono interessanti come lavorare con gli attori. Funziona così: prima occorre prendere gli attori giusti per il personaggio e poi loro cominciano a portare dentro le loro idee. Ora ad esempio sto riscrivendo due scene che erano perfette per Johnny Depp ma non funzionano con le qualità di Adam Driver, quindi le sto rifacendo e le trovo migliori, perché mentre le scrivo ho Adam e Olga in testa. Ed è fantastico. Alcune parti del vecchio script erano un po’ cartoonesche, sono quelle che Johnny era bravo a fare, per questo le stiamo abbandonando“. Quando gli viene chiesto se ha pensato a chiedere a Johnny Depp un cammeo risponde che sì, ci ha pensato. E non aggiunge altro. Ma sorride, probabilmente Depp ha aderito ma non ha ancora firmato.

La crew ancora non è completa ma di certo il direttore della fotografia sarà ancora Nicola Pecorini il mio personale Sancho Panza“, mentre le musiche le farà Alberto Iglesias l’ho sentito ieri sera nel film di Almodovar qui in concorso, fantastico!“. Sul set ammetterete la presenza di una crew per il making of? “No“. Risate.

La parte migliore della conferenza è però quando Gilliam spiega quale sia l’eroismo di Don Chisciotte secondo lui: “È un eroe perchè rifiuta di accettare le limitazioni della realtà, nonostante la merda che gli viene gettata addosso, è determinato a vedere il mondo in una maniera spettacolare e fantastica e se non ci sono i giganti poco importa, lui li creerà per poterli combattere” e poi chiude rispondendo a chi in questi anni hanno affermato che lui stesso è Don Chisciotte “perchè vado contro la realtà inseguendo un sogno, fallisco e riprovo, ma non è vero. Non lo sono. Io sono quello pratico, il film è Don Chisciotte, io semmai sono Sancho Panza che lo seguo!

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