Quando la Warner Bros. ci ha invitato ai Pinewood Studios di Toronto per visitare il set di Suicide Squad, una cosa era stata messa in chiaro sin dalla primissima e-mail: Will Smith sarebbe stato l’unico talent che non avremmo potuto intervistare perchè rigorosamente marcato come **observation only**. Si sa, su queste cose gli studios non scherzano neanche un po’ e non ci sono eccezioni che tengano… A meno che non sia il talent in questione a decidere diversamente. Questa è stata la fortunata situazione in cui il nostro gruppo di giornalisti internazionali si è ritrovato all’improvviso.

Dopo una lunga giornata di interviste, passata tra la “war room”, il wardrobe e i sound stage, una volta tramontato il sole siamo stati condotti finalmente sul set, dove erano in programma le riprese di una importante sequenza di azione con l’intero cast.

Dopo una necessaria pausa al tavolo dei crafties dove abbiamo fatto abbondante rifornimento di caffé bollente, la nostra guida ci ha momentaneamente “parcheggiato” al video village per rimediarci qualche talent da intervistare. Il video village, per chi non se ne intendesse, è quella zona nelle vicinanze del set in cui sono posizionati vari schermi da cui il regista ed altre figure chiave della produzione possono vedere in tempo reale quello che viene ripreso in camera sulle loro caratteristiche sedie di legno personalizzate. In questo specifico caso, essendo l’azione da riprendere sul tetto di un edificio, il video village era posizionato ai piedi dello stesso, proprio accanto alle scale che conducevano al tetto, quindi potete immaginare il gran viavai durante i preparativi della scena. A un certo punto, tra i tanti membri della troupe che andavano e venivano senza neanche degnarci di uno sguardo, qualcuno finalmente ci rivolge la parola: “Ehi ragazzi, come va?” Ci giriamo e chi ci troviamo di fronte? Nientemeno che Will Smith vestito di tutto punto da Deadshot, con un sorriso a 32 denti. Rispettosamente, ci siamo avvicinati a lui incerti se tirar fuori o meno i nostri registratori (viste le precedenti indicazioni della Warner), ma lui, del tutto ignaro del nostro dilemma morale, ha cominciato a chiaccherare del più e del meno come se niente fosse.

Dopo le necessarie presentazioni, ci ha chiesto se qualcuno ci abbia spiegato la scena che stanno girando e noi: “Beh, a dire il vero non proprio…” Incredulo, come un buon padrone di casa che scopre che ai suoi ospiti non è stato servito l’aperitivo, Mr. Smith ha preso in mano la situazione e ha cominciato a raccontarci questa scena top secret di cui, apparentemente, non avremmo dovuto sapere nulla:

“Dunque, questa scena si colloca alla fine della prima missione della Suicide Squad. Dovete sapere che a questo punto i personaggi hanno un nano esplosivo impiantato alla base del collo, che li costringe a seguire le regole. In caso contrario… boom! Uno di noi ha testato il congegno per vedere che funzionasse davvero…e non è finita bene!”, ha scherzato Smith, quasi spoilerando una scena. “Tornando alla missione: solo il colonnello Rick Flag (il personaggio interpretato da Joel Kinnaman) sa di cosa si tratti veramente, mentre noi altri sappiamo solo che dobbiamo estrarre un bersaglio di estremo valore da uno specifico edificio. Una volta arrivati lì troviamo un personaggio chiave e pensiamo si tratti di una sorta di simulazione: saliamo sul tetto, che dovrebbe essere il punto di estrazione, e lì troviamo un elicottero ad attenderci. Improvvisamente, senza alcun motivo, i nostri microchip si spengono e tutti ci guardiamo perplessi cercando di decidere cosa fare. A questo punto il Joker scende dall’elicottero, tenendo in ostaggio lo scienziato che ha creato I dispositivi impiantati nel nostro collo e riesce a bloccare quello di Harley. Dopodiché…” a quel punto Will è stato interrotto da uno dei produttori, preoccupatissimo che l’attore ci avesse rilasciato troppe informazioni ‘top secret’, lo ha portato via, dichiarando che fosse ora di andare in scena.

Molto più tardi, quando finalmente ci è stato dato il via libera a lasciare il set tra un cambio di scena e l’altro e in punta di piedi ci stavamo discretamente ritirando per non interferire con le operazioni, Will ci ha richiamati dalla sua posizione al centro del gazebo dove stava chiaccherando con gli altri main actors (Scott Eastwood incluso): “Già ve ne andate? Che peccato! Grazie per essere venuti e buon rientro a casa!”. Una gentilezza e una simpatia che raramente ci era capitato di riscontrare su un set!

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

deadshot

Questa la sinossi del film:

È bello essere cattivi! Raggruppa una squadra composta dai più cattivi, pericolosi e galeotti supervillain, fornisci loro l’arsenale più potente a disposizione del governo e spediscili in missione per sconfiggere una misteriosa, enigmatica entità. L’ufficiale dell’Intelligence americana, Amanda Waller, ha individuato un ristretto manipolo di malvagi individui, gente che non ha nulla da perdere. Tuttavia, quando capiranno che non sono stati scelti per avere successo, ma per essere incolpati quando falliranno inevitabilmente, cosa cercherà di fare questa Suicide Squad? Morirà provandoci o ciascun deciderà per sé?

La pellicola, diretta da David Ayer, debutterà nelle sale americane il 5 agosto e il 13 agosto in Italia.

Nel cast del film Will Smith (Deadshot); Joel Kinnaman (Rick Flagg); Margot Robbie (Harley Quinn); Jared Leto (Joker); Jai Courtney (Boomerang); Cara Delevingne (Enchantress); Viola Davis (Amanda Waller); Jay Hernandez, Common, Adewale Akinnuoye-Agbaje, Karen Fukuhara, Adam Beach, Scott Eastwood, Ike Barinholtz.

Scritto e diretto da David Ayer, il film è basato sul fumetto ideato originariamente da Robert Kanigher e Ross Andru nel 1959.

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