Un’altra grande star che abbiamo avuto il piacere di incontrare sul set di Suicide Squad a Toronto è stata la bella e brava Margot Robbie, che ci ha concesso qualche esclusiva dichiarazione mentre attendeva di girare la grande scena di azione di cui Will Smith ci ha poi raccontato.

Immaginate di avere di fronte “Harley Quinn” vestita, truccata e armata di tutto punto… ma di parlare con la ragazza più dolce che abbiate mai incontrato!

Vedremo la storia delle origini di Harley Quinn nel film?

Sì, ma in maniera diversa da come le vedreste in un prequel. Si vedranno piccoli pezzi del passato di tutti i personaggi, pezzi della loro storia che spiegano cosa li ha resi ciò che sono oggi. Il che è un bene perché in qualche modo ho avuto la libertà di ‘costruire’ la mia Harley in maniera originale ma attingendo a quanti più fumetti possibili e soprattutto alla serie animate.

Harley Quinn ha sempre avuto due personalità agli antipodi, quale versione si vedrà nel film?

Questo aspetto è quello che più mi interessava quando ho letto il copione. Nel film, quando Harley è vicina a Joker la vedremo molto sottomessa e fragile. Ma quando lui non c’è diventa forte, indipendente e adorabilmente folle. La buona notizia è che Joker, in sé per sé, non fa parte della Suicide Squad, entra ed esce dalla storia per tutto il tempo, quindi si vedranno molto chiaramente le due diverse situazioni.

Come ti sei preparata per interpretare al meglio la voce di Harley, che è un tratto tanto caratteristico del suo personaggio?

È un aspetto che ho esplorato con molto interesse. Non volevo che Harley usasse tutto il tempo il suo tipico tono acuto e tagliente, ma volevo fare in modo che dai suoi diversi toni di voce fossero evidenti le sue molteplici personalità. Per cui la sentirete piangere, fare i capricci ed essere infantile come una bambina ma anche impartire minacce con una voce molto grave.

Sei consapevole dell’importanza di questo personaggio nella cultura popolare?

Ammetto che non ne ho mai avuto la piena consapevolezza finché non abbiamo presentato il primo teaser al Comic-Con. È stato impressionante. Lo so che è un personaggio amato, ho letto molti dei suoi fumetti, ma la risposta del pubblico in quell’occasione è stata a dir poco paralizzante. La prima cosa che ho pensato, in realtà, è che le madri mi odieranno quando vedranno le loro figlie a vestirsi come questa Harley!

Come è stato doversi adattare a così tanto trucco e un costume tanto particolare?

Sono stata molto fortunata, mi hanno permesso di aggiungere e togliere quello che volevo. Abbiamo buttato giù moltissime idee e a poco a poco mi sono cominciata ad abituare all’idea di essere alquanto svestita. All’inizio sentivo che non avrei dovuto mostrare troppo, ma più entravo nel personaggio di Harley, più mi rendevo conto di quanto fosse necessario. Senza contare che i suoi costumi levano il fiato. Sono abiti così incredibili che vorrei fare un altro film solo per continuare ad indossarli!

Qual è la storia dei tatuaggi della Harley cinematografica?

I miei preferiti sono quelli sulle gambe. Parlano della disperazione e della follia che Harley ha sviluppato in prigione. Sono cose come “Ciao, mio piccolo Puddin”, Ha-Ha-Ha, il volto di Joker, etc. Queste sono cose che lei ha nella sua mente e che tramite I tatuaggi vengono in qualche modo traslate sul suo corpo.

Ci hanno detto che te la stai cavando piuttosto bene nelle scene d’azione …

È diventata la mia parte preferita della giornata! Non ho mai dubitato della mia vocazione, fin da quando ero piccola volevo fare l’attrice e sono felice di esserlo, ma dopo aver fatto queste sequenze d’azione mi sono resa conto che ora voglio diventare una stuntman. [ride] In realtà, è stato divertente imparare a sviluppare tutte queste abilità, peccato che siano quel tipo di abilità che difficilmente si riesce a sfruttare nel mondo reale.

Quanto tempo ti sei allenata per questo ruolo?

Ho iniziato l’allenamento fisico a novembre 2014 [l’intervista risale a giugno 2015]. Poi ho Jujitsu, boxe e ginnastica durante tutto l’anno.

E come è stato lavorare con Jared Leto?

Molto interessante, perché non avevo mai lavorato con un ‘method actor’ così meticoloso. In certi momenti ti può far sentire a disagio, altre volte ti incute non poco timore, ma nella maggior parte dei casi mi fa ridere. Io sono quella che condivide con lui il maggior tempo davanti alle telecamente e se devo essere sincera lo trovo molto interessante.

Questa la sinossi del film:

È bello essere cattivi! Raggruppa una squadra composta dai più cattivi, pericolosi e galeotti supervillain, fornisci loro l’arsenale più potente a disposizione del governo e spediscili in missione per sconfiggere una misteriosa, enigmatica entità. L’ufficiale dell’Intelligence americana, Amanda Waller, ha individuato un ristretto manipolo di malvagi individui, gente che non ha nulla da perdere. Tuttavia, quando capiranno che non sono stati scelti per avere successo, ma per essere incolpati quando falliranno inevitabilmente, cosa cercherà di fare questa Suicide Squad? Morirà provandoci o ciascun deciderà per sé?

La pellicola, diretta da David Ayer, debutterà nelle sale americane il 5 agosto e il 13 agosto in Italia.

Nel cast del film Will Smith (Deadshot); Joel Kinnaman (Rick Flagg); Margot Robbie (Harley Quinn); Jared Leto (Joker); Jai Courtney (Boomerang); Cara Delevingne (Enchantress); Viola Davis (Amanda Waller); Jay Hernandez, Common, Adewale Akinnuoye-Agbaje, Karen Fukuhara, Adam Beach, Scott Eastwood, Ike Barinholtz.

Scritto e diretto da David Ayer, il film è basato sul fumetto ideato originariamente da Robert Kanigher e Ross Andru nel 1959.

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