Le nubi per il nuovo Ben-Hur prodotto dalla MgM e Paramount non sono più all’orizzonte.

Sono ormai stabilmente sopra gli uffici dei due studi.

La nuova rivisitazione del romanzo originale di Lew Wallace firmata da Timur Bekmambetov (Wanted, La leggenda del Cacciatore di Vampiri) già a fine agosto veniva descritta come una bomba a orologeria da 100 milioni di passivo per la Paramount e la MgM. Adesso il nuovo report pubblicato dall’Hollywood Reporter alza ulteriormente l’asticella del fallimento parlando di ben 120 milioni.

La cosa curiosa, se non imbarazzante, è che anche considerando il dato non aggiustato all’inflazione, il film ha incassato una cifra di gran lunga inferiore rispetto al leggendario lungometraggio di William Wyler uscito nel 1959. Il peplum con Charlton Heston aveva raccolto ben 146 milioni di dollari in tutto il mondo, mentre questa nuova iterazione è ferma ad appena 54. Il paragone si fa ancora più inclemente considerando che, se dovessimo aggiustare all’inflazione il box office del lungometraggio di Wyler, si otterrebbe una cifra pari a 1.7 miliardi di dollari (ovviamente vanno anche tenuti in considerazioni i differenti contesti e le mutate situazioni dell’industria cinematografica, ma è comunque un paragone interessante).

Il Ben-Hur del 2016 è costato circa 100 milioni, escludendo le spese di P&A, e la perdita calcolata dall’Hollywood Reporter terrebbe già conto del botteghino e delle proiezioni sulle “ancillary revenue” ovvero le rendite che verranno ottenute dalla vendita dei diritti TV e dall’home video. Il contraccolpo maggiore sarà avvertito dalla MgM che ha finanziato l’80% del progetto, mentre la Paramount dovrebbe perdere una cifra inferiore (circa 13 milioni).

La MgM, che sta ancora ottenendo notevoli consensi commerciali e critici con Io Prima di Te (20 milioni di budget e 200 d’incasso) spera che la perdita generata da Ben-Hur possa essere ulteriormente attenuata dall’eventuale successo di I Magnifici 7.

Ma questo resta da vedere…

BEN-HUR racconta la storia di Judah Ben-Hur (Jack Huston), un principe ingiustamente accusato di tradimento dal fratello adottivo Messala (Toby Kebbell), ufficiale dell’esercito romano. Spogliato del suo titolo e separato dalla sua famiglia e dalla donna che ama (Nazanin Boniadi), Judah è costretto alla schiavitù. Dopo anni in mare, Judah torna in patria per cercare vendetta ma trova la redenzione.

BEN-HUR annovera nel cast: Jack Huston (“American Hustle”) nel ruolo di Judah Ben-Hur, Morgan Freeman (“The Shawshank Redemption”) è Ilderim, Toby Kebbell (“Dawn Of The Planet Of The Apes”) è Messala e Nazanin Boniadi (“Homeland”) è Esther.

Il film è diretto da Timur Bekmambetov (“Wanted”) e scritto da Keith Clarke (“The Way Back”) e John Ridley (“12 Years A Slave”). Prodotto da Sean Daniel (“The Mummy” franchise), Mark Burnett (“Son Of God”), Joni Levin (“The Way Back”) e Duncan Henderson (“Master And Commander: The Far Side Of The World”). Nella produzione esecutiva: Roma Downey (“The Bible”), Keith Clarke, John Ridley e Jason Brown.

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