Quando qualche mese fa la Disney e la Lucasfilm hanno annunciato di essere al lavoro su un quinto episodio della saga di Indiana Jones con Steven Spielberg alla regia e Harrison Ford ancora una volta come protagonista, è stato annunciato anche che David Koepp si sarebbe occupato della sceneggiatura. Koepp è un collaboratore di lunga data di Spielberg: ha infatti lavorato con lui a Jurassic Park, La Guerra dei Mondi e Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo.

In occasione del lancio di Inferno (scritto proprio da Koepp) negli Stati Uniti, Collider ha parlato con lo sceneggiatore chiedendogli aggiornamenti sulla pellicola e, soprattutto, in che modo George Lucas è stato coinvolto nella stesura della storia. A questo proposito, Koepp ha risposto:

Non è coinvolto in alcun modo. Non ho avuto contatti con lui.

In passato, George Lucas era l’ideatore delle storie su cui si basava Spielberg per sviluppare i film della saga (sua, per esempio, l’idea di ambientare il quarto episodio negli anni cinquanta e di inserire il tema degli alieni). Per la prima volta nel franchise, il creatore non sarà quindi coinvolto in alcun modo.

Sarà quindi responsabilità di Koepp trovare il fulcro attorno al quale ruoterà la trama del nuovo film, il MacGuffin:

Penso che sia ciò che Indy sta cercando, e quando inizia a cercarlo, a dettare come sarà il film. Quindi la scelta del MacGuffin è tutto. Nel caso del Regno del Teschio di Cristallo, il fatto che fosse ambientato nel 1957 ci abbia portato a pensare “due degli altri film erano ambientati negli anni trenta e quaranta ed erano incentrati sulla Seconda Guerra Mondiale. Nel ’57 le influenze saranno i film di fantascienza dell’epoca”. E c’era molto di tutto questo nello script originale, quello scritto da Jeb Stuart (Indiana Jones and the Saucer Men from Mars).

Ovviamente l’obiettivo dello sceneggiatore è anche quello di non ripetere gli errori del passato:

È difficile perché se capisci che qualcosa non ha funzionato come pensavi, cercherai di non ripetere quell’errore, ma il punto è che non ti saresti ripetuto a prescindere, proprio perché lo avevi già fatto. Quindi è difficile da definire. Il MacGuffin, per me, detta ogni cosa, quindi abbiamo cercato di fare la scelta migliore possibile. Ciò non significa che in passato non siano state fatte le scelte migliori possibile, ma questa volta abbiamo cercato di fare la scelta che ci permettesse di avere il film di Indiana Jones che volevamo vedere tutti.

Al momento Koepp sta lavorando duramente:

Sono totalmente immerso nel lavoro proprio in questo momento. Tutto quello che posso dirvi è che ci sono un mucchio di alieni e che Indy muore alla fine! [ride] Si nasconde continuamente nei frigoriferi, ci sono degli alieni e muore. Andrà alla grande!

[…] Sì, il film si farà e c’è grande fermento. C’è un team di altissimo livello che lavora proprio in questo momento! [ride] Scherzi a parte, sta andando alla grande. Mi piace molto la nostra idea, penso che sia pulita e semplice e abbia perfetto senso, e la scrittura sta andando alla grande.

In conclusione, Koepp ha spiegato che lui e Spielberg hanno ideato la storia, e che l’intenzione è di iniziare le riprese a ottobre dell’anno prossimo.

Ricordiamo che Spielberg ha appena terminato le riprese di Player One e che prossimamente girerà The Kidnapping of Edgardo Mortara, dopo il quale dovrebbe dedicarsi a Indy.

L’uscita è attualmente fissata per il 19 luglio del 2019.

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