Intervistato dall’Hollywood Reporter, Tom Holland, protagonista di Spider-Man: Homecoming, ha rivelato di non avere affatto ignorato il lavoro sul personaggio fatto in passato da Tobey Maguire e da Andrew Garfield nella trilogia di Spider-Man di Sam Raimi e nei film di The Amazing Spider-Man di Marc Webb. L’attore ha invece svelato di aver consultato le due star che hanno avuto l’onore di interpretare Peter Parker negli ultimi quindici anni.

In effetti mi sono tenuto in contatto con loro. Ma sono comunque molto fortunato, perché ho ben cinque film dai quali posso eventualmente pescare per avere ispirazione. Li ho visti tutti molti anni prima di essere coinvolto in questo film. E quando inevitabilmente li ho riguardati, ho avuto modo di pescare piccole cose qua e là che credevo fossero grandiose e che pensavo valesse la pena conservare. Mi ha sempre affascinato lo sviluppo di un personaggio in qualche modo “condiviso” come Spider-Man, al quale hanno contribuito menti creative diverse di generazioni diverse, sia al cinema, che in tv che nei fumetti.

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A dirigere Spider-Man: Homecoming, in uscita in IMAX e in 3D il 7 luglio 2017, c’è Jon Watts. La sceneggiatura è opera di John Francis Daley e Jonathan M. Goldstein. Le riprese sono partite il 20 giugno.

Nel cast Tom Holland, Marisa Tomei (Zia May), Zendaya, Laura Harrier, Tony Revolori, Michael Barbieri, Kenneth Choi, Donald Glover, Angourie Rice, Michael Keaton (il villain).

La pellicola non racconterà le origini del personaggio, ma si concentrerà sugli anni del liceo di un Peter Parker già in azione.

Verrà co-prodotto da Kevin Feige assieme al suo team di esperti della Marvel, e da Amy Pascal, che ha supervisionato il lancio del franchise per la Sony 13 anni fa. Insieme, collaboreranno a una nuova direzione creativa per il lancia ragnatele. Sony Pictures continuerà a finanziare e distribuire i film della saga, e sarà ancora proprietaria dei diritti di sfruttamento del personaggio, mantenendo il controllo creativo finale.

Fonti: CB, Hollywood Reporter

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