Si è concluso quello che venerdì definivamo il “weekend dei premi di categoria“, e come sospettavamo… i giochi si sono praticamente chiusi. I prossimi weekend verranno assegnati altri premi di categoria importanti (inclusi i WGA – sceneggiatori – e i DGA – registi) ma con la consegna dei premi della Producers Guild of America e della Screen Actors Guild la strada è stata definitivamente spianata per un unico, grande favorito: La La Land, nominato a 14 Oscar, che a questo punto difficilmente non trionferà agli Oscar.

Come spiegavamo venerdì, se l’associazione dei produttori avesse deciso per qualche motivo di premiare un altro film e in particolare Moonlight, sarebbe stato un chiaro segnale di incertezza. Ma la conferma definitiva dell’assenza di un grande avversario alla corsa agli Oscar per il musical di Damien Chazelle è arrivata ieri sera, quando il sindacato degli attori ha scelto di premiare come miglior cast d’insieme Il Diritto di Contare.

Ricordiamo che La La Land, non aveva ricevuto la nomination al SAG Award per il miglior cast d’insieme (cosa assai rara per un film con così tante possibilità agli Oscar, ma evidentemente i membri della SAG non hanno voluto considerare come cast d’insieme il cast di un film con due protagonisti e una serie di personaggi minori), lasciando libera la strada a un vincitore che avrebbe potuto trasformarsi in grande concorrente per la statuetta più ambita a fine febbraio. Questo perché il SAG Award al miglior cast d’insieme rappresenta il premio come miglior film assegnato dalla fetta più ampia di iscritti all’Academy, quella degli attori (sono quasi 1.200 su oltre seimila membri e sono tutti iscritti al sindacato SAG, composto da 120.000 membri), e trattandosi in entrambi i casi di premi basati sul voto preferenziale il vincitore del SAG emerge prepotentemente come favorito nel caso La La Land dividesse l’Academy in fase di votazione.

Solo 11 degli ultimi 21 vincitori del SAG Award come miglior cast d’insieme hanno vinto l’Oscar come miglior film

Se quindi il SAG Award fosse andato a Moonlight o Manchester by the Sea avrebbe destabilizzato le possibilità del musical di Chazelle. La vittoria di Denzel Washington (per Barriere) su Casey Affleck ha dimostrato che le numerose conferme dei premi della critica dei mesi scorsi non stanno avendo riscontri nei membri dell’industria per Manchester by the Sea (eppure il film aveva ottenuto quattro nomination ai SAG). Il caso di Moonlight è più complesso: era veramente il favorito in questa categoria, non a caso nessuno si sarebbe aspettato la vittoria di Il Diritto di Contare. Se il film di Kenneth Lonergan esce dai SAG Awards definitivamente sconfitto, quello di Barry Jenkins continua ad avere possibilità agli Oscar, e se le giocherà ai premi di categoria delle prossime settimane.

Solo 11 degli ultimi 21 vincitori del SAG Award come miglior cast d’insieme, infatti, hanno vinto l’Oscar come miglior film. Il Diritto di Contare potrebbe seguire la scia di The Help, che nel 2011 vinse il SAG come miglior cast d’insieme nutrendo poi false speranze di vittoria agli Oscar. Ma la pellicola di Theodore Melfi non va comunque sottovalutata, anche grazie al grande successo commerciale che sta avendo in patria (oltre 100 milioni, cosa decisamente rara negli ultimi anni per un nominato all’Oscar come miglior film) e alla ulteriore cassa di risonanza rappresentata proprio dai SAG Awards di ieri sera, dove Taraji P. Henson ha tenuto un discorso di accettazione appassionato che le è valso una standing ovation.

Cos’altro ci dicono i premi di categoria assegnati nel corso del weekend? Dopo gli ACE Eddie Awards di venerdì, La La Land molto probabilmente prenderà l’Oscar come miglior montaggio, rafforzando la propria posizione anche nei premi di categoria (qualcosa in più lo capiremo la settimana prossima con i premi della categoria dei direttori della fotografia: Arrival, vincitore dell’Eddie come film drammatico, è un importante avversario in questo senso). Zootropolis, vincitore dell’Eddie e del PGA, ha praticamente l’Oscar come miglior film d’animazione in tasca. Dopo i SAG Awards, consolidano la loro posizione per la vittoria dell’Oscar sia Mahershala Ali come migliore attore non protagonista (Moonlight) che Emma Stone come migliore attrice (La La Land) – quest’ultima dovrà scontrarsi in particolare Natalie Portman (Jackie), la cui posizione però si è indebolita non poco, e Isabelle Huppert (Elle). Solo 6 volte, in 22 anni, il SAG Award alla migliore attrice non si è tradotto in Oscar. Crescono invece le possibilità che Denzel Washington vinca l’Oscar come migliore attore protagonista (Barriere): solo 4 volte, in 22 anni, non c’è stata corrispondenza tra SAG e Oscar come migliore attore).

 

 

 

 

 

Oscar 2024: link utili

Classifiche consigliate