Hollywood e la politica americana vanno spesso a braccetto.

Come è inevitabile che sia per due ambiti così influenti della società statunitense.

Durante la campagna elettorale che ha visto contrapposti Donald Trump e Hillary Clinton, le star del mondo del cinema sono state particolarmente attive direzionando i loro endorsement pubblici verso la candidata democratica. Tutto sta proseguendo anche ora che The Donald si è insediato alla Casa Bianca, ma adesso un nome particolarmente illustre dell’industria, Matthew McConaughey, elargisce un consiglio ai propri colleghi che può essere riassunto con un “rassegnatevi al fatto che ormai il Presidente è lui e c’è poco da fare”.

La dichiarazione è arrivata al junket di Gold, il nuovo dramma di Stephen Gaghan (Syriana).

Quando l’intervistatore britannico gli fa notare che ogni singola star americana che arriva in quel di Londra coglie l’occasione per criticare apertamente Trump, il premio Oscar risponde:

Dovrebbero dargli tregua. Anche perché non hanno altra scelta. È il nostro presidente. È molto dinamico, è l’inaugurazione (della sua presidenza,ndr.) è stata fonte di una forte divisione come non si vedeva da tempo. Ma, allo stesso tempo, è ora di “accogliere” questo fatto, stringergli la mano e cercare di essere costruttivi insieme a lui nei prossimi quattro anni. Perciò anche quelli che possono essere in forte disaccordo con lui, con i suoi principi o con le cose che dice e che fa – fermo restando che dovremo anche constatare quello che concretamente farà rispetto a quello che dice di voler fare – non importa quanto ancora potrete essere contrari a lui lungo la strada, è ora di pensare a quanto si possa essere costruttivi. Perché sarà lui il nostro Presidente per i prossimi quattro anni. Almeno.

Ecco il video dell’intervista, andata in onda domenica mattina e registrata prima della firma di Trump sull’ordine esecutivo del blocco di tre mesi dell’immigrazione da sette nazioni:

 

 

 

 

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