Oscar 2017: Moonlight è il miglior film, ecco tutti i vincitori!

L’89esima edizione degli Academy Awards si è svolta questa notte Los Angeles, e noi l’abbiamo seguita in diretta live-blogging in questa pagina come ogni anno.

Un’edizione che ricorderemo per molto tempo non tanto per chi ha vinto, quanto per come è stato consegnato il premio al Miglior Film: nel caos più completo. Per tutti i dettagli su cosa è successo, vi invitiamo a leggere questo articolo, ma basti sapere che i produttori di La La Land hanno ricevuto l’Oscar come miglior film per poi doverlo consegnare a quelli di Moonlight a causa di uno “spiacevole malinteso”.

• UPDATE: Svelato chi ha causato la gaffe!

Se il buongiorno si vede dal mattino, il debolissimo numero musicale d’apertura cantato da Justin Timberlake (gli Oscar non sono i Grammy, ed è davvero difficile scollare i membri dell’Academy dalle poltoncine per farli… ballare) doveva lasciar presagire che sarebbe tutto andato a finire in caciara. La cerimonia ha dimostrato tutti i difetti della tv in diretta (a parte il fiasco conclusivo, la conduzione di Jimmy Kimmel ha funzionato realmente solo nei momenti in cui il suo show Jimmy Kimmel Live! faceva il suo prepotente ingresso, come nello sketch dei “Mean tweets” o nella ormai storica faida con Matt Damon), mentre l’assegnazione dei premi ha confermato una volta per tutte che il nuovo sistema di premiazione è fatto apposta per impedire che un film “prenda tutto” – contribuendo a scardinare completamente i pronostici che davano per certissime almeno 10 statuette a La La Land (inclusi i nostri). Se c’era una pellicola che sembrava destinata a raccogliere un gran numero di Oscar sia tecnici che importanti era quella di Damien Chazelle, ma appare ormai chiaro che il sistema preferenziale applicato a un gran numero di nominati al Miglior Film favorisce non tanto il film in testa alla maggior parte delle schede di votazione, ma quello che compare in tutte o quasi (a prescindere dalla prima posizione).

Ecco quindi che ancora una volta, come avvenuto in diverse edizioni recenti, il Miglior Film è andato a una pellicola che ha ottenuto pochissimi altri Oscar, sebbene importanti: Sceneggiatura (come Spotlight nel 2016) e Attore non Protagonista. E in una edizione nella quale la politica (e soprattutto le invettive – prima velate, poi via via più dirette) ha fatto capolino più volte, la vittoria di Moonlight (trionfatore solo 24 ore prima agli Independent Spirit Awards) si spiega non tanto per le connotazioni più o meno attuali della pellicola quanto per l’apprezzamento generale che ha ricevuto a parte dell’Academy, che invece si deve essere spaccata sulla decisione di scegliere La La Land come miglior film. Il musical di Damien Chazelle, comunque, ha vinto diversi Oscar anche importanti (inclusa regia e attrice), dimostrando di aver convinto l’Academy pur “frazionandone” le componenti. E così, il vero festival “precursore” degli Oscar si conferma ancora una volta non quello di Venezia, ma il Telluride, dove Moonlight aveva fatto il suo debutto.

Una grande annata per la Lionsgate, che festeggia gli otto Oscar incassati da Hacksaw Ridge e La La Land, e soprattutto per la A24, che ha ottenuto un Oscar come miglior film per la prima pellicola originale che ha prodotto. Ottimi risultati anche per altri outsider: Netflix, che ha registrato il suo primo Oscar con il corto The White Elmets, e Amazon Studios, che porta a casa le sue prime due vittorie con Manchester by te Sea. Tra le major è la Disney a vincere più Oscar: quattro tra cui quello per Zootropolis. Due le statuette per la Warner e la Paramount.

• Il primo Oscar dell’era Trump non poteva finire che con un colpo di scena in stile “elezione di Trump”. Ironia.
• Tante le battute e le frecciate verso il nuovo Presidente degli Stati Uniti, che a Hollywood non ha molti amici. Tuttavia queste si sono limitate allo spettacolo, perché praticamente tutti i vincitori dell’Oscar hanno preferito concentrarsi sui ringraziamenti. Tranne il messaggio di Asghar Farhadi, che tramite una portavoce ha ripreso quanto già dichiarato recentemente (ma la musica allegrissima scattata subito dopo la fine del suo discorso è stata decisamente imbarazzante).
• Fuocoammare, come previsto, non ha vinto, ma gli italiani possono dirsi soddisfatti grazie agli Oscar ad Alessandro Bertolazzi e Giorgio Gregorini e a quello ad Alan Barillaro.
• Con 21 nomination all’Oscar, Kevin O’Connell rischiava veramente di tornare a casa a mani vuote ancora una volta. Ecco spiegato il motivo del suo ringraziamento spassionato a Mel Gibson.
• I momenti più imbarazzanti: le caramelle dal soffitto (ma perché?) e l’autobus di visitatori “scaricati” all’ingresso del Dolby Theatre. Decisamente fuori luogo, numeri lunghissimi e che non facevano ridere.
• Il momento in cui ci siamo accorti che il teorema “La La Land vincerà più premi tecnici possibile” non si sarebbe realizzato è stato quando Hacksaw Ridge ha iniziato a vincere premi tecnici più o meno inattesi.
• Damien Chazelle è il più giovane regista di sempre a ricevere l’Oscar.
• Con l’Oscar alla sceneggiatura Moonlight ha battuto un record: cinque statuette andate a neri in un’unica edizione.
• Animali Fantastici è riuscito dove Harry Potter non era mai arrivato: ottenere un’Oscar.
• Moonlight è il primo miglior film di sempre a vincere l’Oscar con un intero cast di attori neri.
• Moonlight è anche il primo film a tematica LGBT a vincere l’Oscar come Miglior Film.

 

OSCAR 2017

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TUTTI I VINCITORI – VERIFICA I TUOI PRONOSTICI

• Moonlight: 3
• Hacksaw Ridge: 2
• La La Land: 6
• Barriere: 1
• Manchester by the Sea: 2
• Suicide Squad: 1
• Animali Fantastici e Dove Trovarli: 1
• O.J Made In America: 1
• Arrival: 1
• Il Cliente: 1
• Piper: 1
• Zootropolis: 1
• The White Helmets: 1
• Sing: 1

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