10 aprile 2001

Fu un’edizione dei David di Donatello altamente significativa. Quanto o forse addirittura di più rispetto a quella dello scorso 2016. Durante la 46ª edizione dei David svoltisi sedici anni fa all’Auditorium Rai del Foro Italico, e presentati da un vivace Piero Chiambretti, una serie di film si spartirono i premi più importanti stabilizzando dei nomi, lanciando le nuove promesse, proponendo il ruggito dei vecchi leoni (Freccero, inavvertitamente, rischiò di rompere un costola ad Alberto Sordi per quanto lo abbracciò forte sul palco) attraverso uno show televisivamente meno grigio e disorganizzato del solito. Non c’era Sky Cinema ma la Rai. Non c’era Cattelan ma Chiambretti. E poi tanto buon cinema italiano capace di riportare in sala la gente. Miglior Film fu La Stanza Del Figlio di Nanni Moretti, pronto un mese dopo a riportare in Italia la Palma d’Oro del Festival di Cannes a ben 23 anni di distanza da L’Albero Degli Zoccoli (1978) d...