Il regista Park Chan-wook sarà ospite della 15esima edizione del Florence Korea Film Fest, che si terrà a Firenze dal 23 al 31 marzo.

L’autore di film come Old Boy e Lady Vendetta presenterà il nuovo film The Handmaiden, riceverà il premio alla carriera, terrà una lezione di cinema e sarà protagonista di una retrospettiva.

Questi gli altri dettagli sul festival:

In programma per questa edizione 43 titoli tra prime italiane ed europee. Tra le novità la sezione K-Woman, sulla figura della donna nel cinema coreano

Sarà il regista e sceneggiatore di culto Park Chan-wook l’ospite speciale della 15/ma edizione del Florence Korea Film Fest, il festival dedicato al meglio della cinematografia sud coreana contemporanea che si terrà dal 23 al 31 marzo al cinema La Compagnia di Firenze. Il pluripremiato autore amato da Quentin Tarantino, che in più di vent’anni di carriera ha firmato pellicole rivoluzionarie come “Old Boy” e “Lady Vendetta”, presenterà in anteprima italiana il suo ultimo film “The Handmaiden”, terrà una lezione di cinema aperta al pubblico e sarà omaggiato con un premio alla carriera e una retrospettiva di 13 titoli dedicata al suo poliedrico percorso artistico. Da “Joint Security Area”, che lo ha portato alla notorietà diventando subito uno dei film più visti di sempre in Corea, alla celeberrima “Trilogia della Vendetta”; dal vampire movie “Thirst”, vincitore del Premio della giuria a Cannes nel 2009, all’acclamata e originalissima love story “I’m a cyborg, but that’s ok”, oltre a “Stoker”, primo lavoro realizzato in lingua inglese con un cast internazionale, e a 5 cortometraggi.

Quest’anno il festival propone un ricco programma con 43 titoli tra corti e lungometraggi, molti in anteprima italiana, e 4 sezioni tematiche: Orizzonti Coreani, dedicata ai grandi nomi del cinema di Corea, con film campioni d’incassi in patria e premiati nei festival di tutto il mondo; Independent Korea, che ospita lavori di giovani e talentuosi registi esterni alla grande distribuzione; la Notte Horror, consueto appuntamento per gli amanti del genere e Corto, Corti, spazio dedicato ai cortometraggi.

Tra le novità il focus K-Woman, 5 pellicole per esplorare il ruolo della donna nel cinema coreano, con opere che spazieranno dal documentario al film in costume fino al thriller: da “The Bacchus Lady” di E J-yong (ospite del festival), opera coraggiosa applaudita alla Berlinale che indaga il fenomeno delle prostitute di mezza età, a “Mrs. B., a North Korean Woman” di Jero Yun, la storia vera presentata a Cannes di una donna nordcoreana fuggita in Cina, che per aiutare la famiglia lontana e guadagnarsi da vivere inizierà a dedicarsi al traffico di droga; da “Manshin”, lavoro firmato da Park Chan-kyong (fratello del più noto Park Chan-wook) su una delle più grandi sciamane coreane, al thriller “The truth beneath” di Lee Kyoung-Mi, fino al controverso “Misbehavior” di Kim Tae-yong, sulla relazione tra un’insegnante e un giovane allievo.

Da segnalare anche “The age of shadows”, action thriller ambientato durante l’occupazione giapponese selezionato per rappresentare la Corea agli Oscar 2017, che aprirà la kermesse alla presenza del regista Kim Jee-woon; “Yourself and yours”, nuovo lavoro del maestro Hong Sang-soo sul tema del doppio all’interno di una coppia di innamorati; l’action movie “Tunnel”, la storia del caso mediatico nato intorno alla vicenda di un uomo intrappolato dal crollo di una galleria, e la commedia “Lucky Key”, su uno sfortunato furto d’identità, che saranno introdotti al pubblico rispettivamente dai registi Kim Sung-hoon e Lee Gye-byeok. Chiusura con “The Net”, l’ultima pellicola di Kim Ki-duk sul rapporto tra Corea del Nord e Corea del Sud, presentato a Venezia 2016.

Da non perdere anche la selezione horror, che porterà a Firenze l’acclamato “The Wailing” di Na Hong-jin, inquietante storia di demoni accolta con calore dalla critica e dal pubblico come uno dei film di genere più originali degli ultimi anni. In programma anche “Train to Busan” di Yeon Sang-ho, zombie movie campione d’incassi in Corea presentato ai Midnight Screenings dell’ultimo festival di Cannes, e il suo prequel animato “Seoul Station”, sempre firmato da Yaon Sang-ho.

Arricchiranno l’iniziativa mostre, eventi sportivi e spettacoli organizzati nell’ambito della Korea Week, settimana dedicata alla cultura del Paese del Calmo Mattino, che si terranno a Palazzo Bastogi, al Cinema La Compagnia, in Piazza della Repubblica e infine il 31 marzo al Teatro Verdi con una performance di danze e musiche del The Institute of Korean Traditional Culture.

 

 

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