La decisione di Los Angeles di sostituire progressivamente le luci delle sue strade con un sistema di illuminazione a LED potrebbe cambiare non poco il modo in cui il contesto urbano della città appare sul grande schermo. Come scritto da Dave Kendricken nel 2014, in un articolo per No Film School, “Hollywood non sembrerà più la stessa”.

Nello specifico, Kendicken ha preso come esempio Collateral di Michael Mann, che mostra Los Angeles di notte. Mann, nel 2004, ambientò il suo film a Los Angeles (spostando l’ambientazione da New York) non solo per via delle meccaniche narrative dello script ma anche per il particolare tono cromatico delle strade cittadine in notturna.

L’illuminazione può essere gestita e modificata dagli addetti ai lavori anche in post-produzione. E secondo Kendricken, i cambiamenti riguarderanno anche i potenziali interventi dopo le riprese, a seguito del passaggio all’illuminazione a LED:

L’aspetto interessante delle sorgenti di luce artificiale nelle quali non è presente il tungsteno è la loro capacità di produrre, spesso, uno spettro incompleto e non continuo. Questo può alterare il modo in cui determinati colori appaiono. Più semplicemente, non si potrà facilmente ricreare l’illuminazione di prima, anche correggendola in post-produzione.

Le potenziali ripercussioni, secondo Kendricken, potrebbero modificare la percezione della città sul grande schermo così come è stata fino a oggi:

In qualche modo, ogni ripresa in esterno di Los Angeles prima di questo cambiamento è una sorta di artefatto antropologico, un vero e proprio documento storico di un’infrastruttura urbana obsoleta.

Per un’analisi dettagliata degli spunti dei quali parla Kendricken vi rimandiamo a questo link. Qui di seguito alcuni esempi del passaggio all’illuminazione a LED di alcuni tratti della città:

 

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Cosa ne pensate? Siete d’accordo con le considerazioni di Kendricken? Ditecelo nei commenti!

Fonte: NoFilmSchool

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