Gerald Brittle, autore del libro The Demonologist sulle investigazioni di Ed e Lorraine Warren, sostiene che L’evocazione – The Conjuring, The Conjuring – Il Caso Enfield e Annabelle abbiano violato il proprio esclusivo diritto di produrre materiale derivativo basato sui casi dei due sedicenti detective del paranormale. Brittle sostiene infatti che un accordo stipulato con i Warren nel 1978, che gli avrebbe conferito un diritto di esclusiva sulla diffusione del materiale legato ai casi dei due, sia ancora in vigore. Come dichiarato dall’avvocato Patrick C. Henry II, che ha in carico la causa contro i produttori del film:

È difficile sostenere che la Warner Bros, un conglomerato che ha a disposizione un esercito di avvocati specializzati in diritto della proprietà intellettuale, non abbia mai preso in considerazione The Demonologist e gli accordi legati al libro.

Secondo Brittle, inoltre, la New Line avrebbe proibito agli sceneggiatori coinvolti nel franchise cinematografico di leggere The Demonologist, proprio perché lo studio non ne possedeva i diritti. Come dichiarato da Henry:

Hanno costruito un franchise multimiliardario basato su dei diritti che sapevano di non possedere. Hanno semplicemente ignorato la questione e sono andati avanti come se niente fosse.

Brittle, a oggi, chiede un risarcimento di quasi un miliardo di dollari (900 milioni) e porta avanti un’azione legale volta a fermare l’uscita al cinema di Annabelle 2 e di ogni altro film del franchise. Le carte del caso, oltre 355 pagine, citano in giudizio La Warner Bros, la New Line e il regista James Wan.

Secondo Brittle, i suoi avvocati avrebbero già mandato in passato una diffida alla Warner prima dell’uscita di The Conjuring 2, ricevendo come risposta che il film non è mai stato basato sul suo libro ma su “fatti storici”. Proprio la questione dei “fatti storici” è un elemento sul quale gli avvocati di Brittle spingeranno durante la causa, sostenendo che quanto contenuto in The Demonologist non può essere considerato attendibile (e dunque storicamente accertato) poiché i Warren hanno mentito su tutto ciò che hanno raccontato nelle loro storie. Brittle sostiene di aver creduto, molti anni fa, ai due demonologi. Avendo ormai capito che nelle loro storie non c’è nulla di vero, l’autore sostiene che i film siano di fatto un plagio del lavoro derivativo ispirato alle dichiarazioni dei due. Come dichiarato nuovamente dall’avvocato Henry:

I Warren hanno portato avanti per anni una vera e propria truffa. Non c’è nessun fatto storicamente accertato in una strega che si impicca, o nelle possessioni demoniache. Per estensione, i film non sono affatto basati su fatti storicamente accertati, e dunque non possono essere considerati protetti dalla dottrina del “fair use”.

Secondo l’accusa, inoltre, James Wan elogiò pubblicamente il libro di Brittle su Twitter nel 2011, asserendo “Ho letto e guardato molte storie spaventose ma The Demonologist, il racconto delle imprese di Ed e Lorraine Warren, è il libro più spaventoso che abbia mai letto“.

Al momento, la Warner Bros. non ha ancora commentato il caso in alcun modo.

Dalla sinossi di The Conjuring – Il Caso Enfield:

Tornano i coniugi Warren, investigatori del paranormale, per un nuovo terrificante caso da risolvere. Dopo il successo di pubblico e critica, arriva il secondo capitolo dell’horror pronto a lasciare tutti ancora una volta con il fiato sospeso fino all’ultimo secondo.

Basato su una sceneggiatura di Chad e Carey Hayes, il film è ancora una volta diretto da James Wan, con Patrick Wilson e Vera Farmiga di nuovo nei panni dei coniugi Ed e Lorraine Warren.

Il film è uscito il 10 giugno 2016 nelle sale americane, il 23 giugno in Italia.

Fonte: Hollywood Reporter

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