Si apre una settimana molto importante per il box-office nordamericano. Dopo un maggio con alti e bassi, la speranza è quella di iniziare giugno col botto, e la responsabilità ricade su un film che fino a qualche settimana fa non era assolutamente scontato che avesse il grande successo che ora invece si pensa avrà.

Stiamo parlando di Wonder Woman, primo blockbuster di questa portata diretto da una donna e pellicola che si propone di sfidare la credenza comune che il pubblico generalista non si riversi nelle sale per vedere film con supereroine come protagoniste dopo i flop di pellicole come Elektra e Catwoman.

Come segnala CNBC, il film di Patty Jenkins ha battuto tutti nei sondaggi annuali di Fandango diventando il film più atteso dell’estate. L’attuale tracking parla di un weekend d’esordio da 65 milioni di dollari, ma BoxOffice.com si spinge fino a 100 milioni di dollari nel weekend: “Il social media buzz è molto forte,” spiega l’analista Shawn Robbins, “c’è una forte consapevolezza tra spettatori di varie generazioni e un notevole interesse nelle donne ben oltre la tradizionale fascia di fan, il che fa alzare le nostre aspettative. Un incasso di 100 milioni nel weekend negli Stati Uniti diventa sempre più possibile, e potrebbe anche essere superato”.

Secondo pro.Boxoffice, addirittura, il film incasserà 111 milioni di dollari nel primo weekend e arriverà a 300 milioni di dollari a fine corsa, cosa che rappresenterebbe un grande risultato per una pellicola costata 130 milioni di dollari e realizzata senza particolari scossoni durante la produzione e la post-produzione (in forte discontinuità con blockbuster considerati ‘problematici’ e molto costosi usciti l’anno scorso, Batman v Superman e Suicide Squad). In una Hollywood che tenta di scrollarsi di dosso il preconcetto che cinecomic guidati da donne non attirino il pubblico, il successo di Wonder Woman potrebbe dare il via a numerosi progetti di questo tipo.

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