È Leslee Dart, portavoce ufficiale di Daniel Day-Lewis, a comunicare a Variety che l’attore britannico ha deciso di ritirarsi dalla recitazione:

Daniel Day-Lewis non lavorerà più come attore. È immensamente grato a tutti i suoi collaboratori e al pubblico che lo hanno seguito per anni. È una decisione privata e né lui né i suoi portavoce faranno ulteriori commenti a riguardo.

La sua ultima interpretazione sarà quella in Phantom Thread, il nuovo film di Paul Thomas Anderson in arrivo il 25 dicembre. L’attore, che da poco ha compiuto 60 anni, parteciperà alla promozione della pellicola e quindi incontrerà la stampa, anche se è improbabile che decida di parlare di questa decisione in quell’occasione.

Unico interprete ad aver vinto tre Oscar come miglior attore (Il mio Piede Sinistro, Il Petroliere, Lincoln), è stato nominato anche per Gangs of New York e Nel Nome del Padre. Figlio del poeta Cecil Day-Lewis e dell’attrice Jill Balcon, ha debuttato sul grande schermo a quattordici anni nel 1971, per poi lavorare a teatro e in televisione. Il vero e proprio debutto al cinema nel 1985 con My Beautiful Laundrette e Camera con Vista. Sposato con Rebecca Miller, ha tre figli.

Ricordiamo che in passato Day-Lewis si era già ritirato dalla recitazione: fu Martin Scorsese a farlo tornare in scena. Negli ultimi anni ha lavorato pochissimo: il suo ultimo film è stato proprio Lincoln di Steven Spielberg, uscito cinque anni fa.

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