Una notizia che arriva come un fulmine a ciel sereno: i registi Phil Lord e Chris Miller sono stati licenziati dalla Lucasfilm nel pieno delle riprese di Han Solo: a Star Wars Story, secondo spin-off della saga di Star Wars.

La motivazione è un classico hollywoodiano: divergenze creative. “Sfortunatamente, la nostra visione e il nostro processo creativo non erano in linea con i nostri partner su questo progetto,” hanno dichiarato ufficialmente i due registi.  “Normalmente non siamo fan della frase ‘divergenze creative’, ma per una volta il cliché è vero. Siamo molto fieri del nostro incredibile cast e della nostra troupe.”

Le riprese sono state interrotte e ripartiranno non appena la Lucasfilm avrà scelto il nuovo regista.

Le riprese sono state interrotte e ripartiranno non appena la Lucasfilm avrà scelto il nuovo regista

La notizia è stata diffusa nella notte da Variety, con ulteriori dettagli forniti dall’Hollywood Reporter. Secondo le due testate, sarebbe stata proprio Kathleen Kennedy (presidente della Lucasfilm) a decidere di licenziare i due registi, i quali avrebbero ricevuto la comunicazione lunedì rimanendone sconvolti. Generalmente quando a Hollywood le cose vanno male si citano le classiche “divergenze creative”, ma in questo caso sembra che il problema sia stato proprio legato a visioni differenti. Sin dall’inizio delle riprese, a febbraio, i due registi si sarebbero scontrati con lo storico sceneggiatore della saga Lawrence Kasdan (l’Impero Colpisce Ancora, I Predatori dell’Arca Perduta) e con suo figlio, i quali hanno scritto la sceneggiatura dello spin-off.

Lord & Miller hanno infatti uno stile molto comico, come dimostrano pellicole come 21 Jump Street, The LEGO Movie e Piovono Polpette, e tendono a improvvisare molto sul set, mentre Kasdan preferisce che venga girato ciò che è stato scritto. Solitamente è il regista ad avere l’ultima parola su uno sceneggiatore, ma evidentemente nel caso della saga di Star Wars la Lucasfilm preferisce che venga rispettato quanto è stato deciso dallo Story Group e dai propri sceneggiatori.

Fonti dell’Hollywood Reporter sostengono poi che ci fosse un problema di fondo sulla comprensione di Han Solo, che i registi stavano inquadrando come personaggio comico quando nella realtà “il pubblico deve capire che è sarcastico ed egoista”.

Insomma, basi non proprio ideali per iniziare a girare un film, ma a quanto pare i registi speravano di riuscire a cavarsela nel corso delle riprese. Così non è stato, e i due sono rimasti molto colpiti nell’apprendere che sul set non avrebbero avuto la libertà creativa di gestire la produzione come loro solito. Secondo Variety, la Kennedy “non approvava lo stile con cui i registi giravano il film, né il processo con cui interagivano con cast e troupe”. La produttrice ha quindi mantenuto il controllo decidendo di sostenere Kasdan, il quale effettivamente ha plasmato il personaggio di Han Solo nell’Impero Colpisce Ancora e nel Ritorno dello Jedi e che ha un tono molto specifico in mente per questo spin-off, e lo ha dimostrato sin da subito sul set a Londra attraverso la produttrice Allison Shearmur, con cui i registi si sono scontrati in continuazione. “Philip Lord e Christopher Miller sono registi di talento che hanno messo insieme un cast e una troupe incredibili,” ha affermato la Kennedy attraverso un comunicato. “È diventato evidente che avevamo visioni creative diverse su questo film, e così abbiamo deciso di prendere strade diverse”.

“È diventato evidente che avevamo visioni creative diverse su questo film, e così abbiamo deciso di prendere strade diverse” – Kathleen Kennedy

Lord e Miller si erano trasferiti dagli Stati Uniti a Londra per lavorare al film.

Ora le riprese sono state interrotte e la Lucasfilm si occuperà di rivedere il materiale girato per stabilire cosa tenere e cosa no: l’intenzione è non badare a spese per proteggere il brand di Star Wars e non deludere i fan. A questo proposito, la major avrebbe già puntato a un sostituto per la regia (si parla di Ron Howard, Joe Johnston o dello stesso Kasdan, che ha diretto film come Silverado e Il Grande Freddo, anche se quest’ultima opzione sarebbe difficile per via del regolamento del sindacato dei registi che impedisce che qualcuno che sta già lavorando a un film funga da rimpiazzo come regista). Ci vorranno settimane prima che venga trovata una soluzione definitiva, e questo potrebbe far slittare l’uscita attualmente fissata per il 25 maggio 2018 (la Disney sostiene che la data rimane invariata) – senza dubbio sono saltati i piani di presentare le prime immagini del film alla D23 di Anaheim a luglio.

Va detto che non è il primo problema affrontato dalla Lucasfilm sugli spin-off di Star Wars: l’anno scorso la major ha deciso di far affiancare il regista Gareth Edwards a Tony Gilroy per riscrivere e dirigere le riprese aggiuntive di Rogue One: a Star Wars Story sei mesi prima dell’uscita nei cinema. Il risultato, comunque, ha soddisfatto i fan e ha generato oltre un miliardo di dollari in incassi.

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La pellicola sarà incentrata su un giovane Han e sarà ambientata molto prima degli eventi di Una Nuova Speranza.

Nel cast Alden Ehrenreich nei panni dell’erede di Harrison Ford, Woody Harrelson, Emilia Clarke, Donald Glover nelle vesti di Lando Calrissian, Thandie Newton, Phoebe Waller-Bridge e Joonas Suotamo nel ruolo di Chewbacca.

Il film uscirà il 25 maggio 2018.

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