È l’Hollywood Reporter a rivelare che le autorità portoghesi hanno respinto le accuse lanciate dal network RTP che sostenevano che il Convento de Cristo a Tomar, parte del patrimonio artistico-culturale del Paese e catalogato come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, fosse stato danneggiato durante le riprese di The Man Who Killed Don Quixote di Terry Gilliam.

Le accuse sono state definite “prive di rigore e di qualsiasi evidenza scientifica”. Il regista, dal canto suo, le ha sempre bollate come “sciocchezze generate da ignoranza”. Il mese scorso, a riguardo, aveva scritto:

Whoa!! Rispondiamo a un po’ di questo nonsense ignorante. Penso che il Convento de Cristo sia uno degli edifici più straordinari che abbia mai visto. Tutto ciò che abbiamo fatto lì è stato proteggere l’edificio dai danni, e ce l’abbiamo fatta. Non sono stati tagliati alberi, non sono state rotte pietre. Il “falò” era ispirato a Las Fallas a Valencia, una festa religiosa nella quale vengono sacrificati tutti gli oggetti negativi dell’anno passato. Non c’era alcuna idea di mancare di rispetto. Le persone dovrebbero verificare i fatti prima di iniziare a urlare istericamente.

Dopo l’archiviazione delle accuse come false e prive di fondamento, su Facebook Gilliam è parso decisamente soddisfatto:

 

 

Le riprese si sono svolte alle Isole Canarie, in Portogallo e in varie, splendide location di Castilla-La Mancha in Spagna.

Nel cast del film compariranno Adam Driver (Star Wars, Girls) e Michael Palin (Monthy Python), Olga Kurylenko (Quantum of Solace, Oblivion), Stellan Skarsgård (Melancholia, Avengers: Age of Ultron), Jonathan Pryce (che sostituisce John Hurt nei panni di Don Quixote), e l’esordiente Joana RibeiroAmazon Studios si occuperà della distribuzione del film.

Fonte: Hollywood Reporter

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